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24 Feb 2017

L'IMO potrebbe concordare un piano di taglio delle emissioni dello shipping nel 2018

SHIPPING_EMISSIONI_IMO

 

Gli obiettivi dovrebbero rispondere anche alle legittime e valide preoccupazioni delle nazioni in via di sviluppo.

 

L'International Maritime Organization (IMO) sarà in grado di concordare già entro il 2018 un piano di riduzione delle emissioni prodotte dallo shipping. Intervenendo oggi a Bali, in Indonesia, all'“Ocean World Summit” promosso dalla rivista “The Economist”, il presidente dell'associazione armatoriale International Chamber of Shipping (ICS), Esben Poulsson, ha espresso la convinzione che «l'IMO possa adottare entro il 2018 una strategia ambiziosa corrispondente allo spirito dell'Accordo di Parigi. Tuttavia - ha precisato Poulsson - l'IMO ha bisogno di concordare un anno di riferimento relativamente al limite delle emissioni di CO2 prodotte dal trasporto marittimo così come stabilire alcuni ambiziosi obiettivi a lungo termine per ridurre drasticamente entro la metà del secolo il totale delle emissioni di CO2 del settore».


Poulsson ha specificato inoltre che l'ICS auspica che l'IMO adotti obiettivi per l'intero settore dello shipping e non per singole navi, nello stesso modo in cui i governi hanno già accettato gli impegni relativi alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica per le loro economie nazionali nel quadro dell'Accordo di Parigi. Poulsson ha ricordato pure che l'IMO deve anche concordare un sistema per la riduzione delle emissioni dello shipping e ha sottolineato che l'associazione auspica che questo sistema possa diventare operativo dal 2023. Questa data di entrata in vigore del sistema adottato dall'IMO - è necessario rilevare - non potrebbe comunque scongiurare l'inclusione nel 2023 del trasporto marittimo nel sistema di scambio di emissioni ETS dell'Unione Europea in quanto il recente voto del Parlamento europeo è stato favorevole a tale inclusione nel caso in cui l'organizzazione marittima internazionale non adotti un sistema analogo entro il 2021, proposta che l'ICS ha chiesto agli Stati UE di respingere.


Poulsson ha affermato che, nel caso in cui l'IMO dovesse decidere di sviluppare un sistema di Misure basate sul mercato, la netta preferenza dell'ICS è quella basata su prelievi di combustibile.


Nel suo intervento Poulsson ha evidenziato che qualsiasi obiettivo dell'IMO, che possa essere sufficientemente ambizioso per consentire allo shipping di rispettare l'obiettivo delle Nazioni Unite di limitare l'aumento del riscaldamento globale a due gradi Celsius, dovrebbe essere anche realistico: «ambiziosi obiettivi di riduzione dell'anidride carbonica - ha osservato il presidente dell'ICS - saranno ottenibili solo con combustibili per uso marittimo alternativi, che non esistono ancora, anche se siamo molto fiduciosi che saranno disponibili in un futuro non troppo lontano».


Poulsson ha ricordato che un'estesa disponibilità di carburanti alternativi come l'idrogeno o le celle a combustibile non è prevista per almeno altri 20 o 30 anni ed ha sottolineato che le emissioni complessive di CO2 dello shipping sono già state ridotte di oltre il 10% tra il 2007 e il 2012. «Tuttavia - ha puntualizzato - le proiezioni di crescita degli scambi commerciali, su cui il settore dello shipping non ha alcun controllo, suggeriscono che, a causa della crescita della popolazione e del miglioramento del tenore di vita a livello mondiale, le drastiche riduzioni delle emissioni totali di CO2 del settore saranno difficili da raggiungere nell'immediato futuro sino a che i combustibili per uso marittimo alternativi non diventeranno estesamente disponibili».


«Nel frattempo - ha concluso Poulsson - l'ICS ritiene che tutti gli obiettivi di riduzione di CO2 concordati dall'IMO debbano rispondere anche alle legittime e valide preoccupazioni delle nazioni in via di sviluppo circa il potenziale impatto sul commercio e lo sviluppo sostenibile. Secondo le Nazioni Unite - ha evidenziato - il 60% degli scambi commerciali per via marittima servono le nazioni in via di sviluppo».

 

 

Fonte: INFORMARE

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