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15 Feb 2017
Dopo analoga domanda presentata nel dicembre del 2015 dalla società Autotrasporti Airoldi Arduino sas con sede legale e operativa in via per Airuno a Brivio, un altro "colosso" del settore, con "casa-madre" a una manciata di chilometri, ha chiesto al Tribunale di Lecco di essere ammesso al concordato preventivo. Si tratta di Tipes spa, realtà olgiatese attiva - come si leggeva nelle inserzioni pubblicitarie - dal 1908, con i primi viaggi internazionali, su strada, verso la Francia, iniziati nel 1975 fino a diventare punto di riferimento per trasporti industriali su gomma, intermodali, logistica e spedizioni.
Il ricorso, sottoscritto dal legale rappresentante Angelo Carlo Panzeri assistito dagli avvocati Alberto Bonaiti e Antonio Corti del Foro di Lecco, è stato depositato in cancelleria lo scorso 31 gennaio, con istanza di autorizzazione a depositare, entro il termine stabilito dal Tribunale, la proposta, il piano e tutta la necessaria documentazione. La domanda è valutata nella medesima giornata (con pubblicazione all'albo avvenuta solo nella giornata di ieri, 13 febbraio) dai giudici Ersilio Secchi (presidente), Mirco Lombardi e Dario Colasanti (relatore) che, in virtù della complessità del disegno stesso prospettato, hanno poi concesso all'impresa 120 giorni per la presentazione di tutti gli atti, con termine ultimo dunque fissato per il 31 maggio, salvo ulteriori proroghe. E' stato altresì nominato commissario giudiziale il dr. Francesco Puccio, dottore commercialista con studio in via Aspromonte a Lecco a cui l'amministrazione, entro il giorno 20 di ogni mese, deve far pervenire "una relazione informativa sull'aggiornamento dell'attività di preparazione della proposta concordataria, nonché sugli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione compiuti (questi ultimi previa autorizzazione del Tribunale), precisando in particolare le operazioni incidenti sull'attivo (ad es. dismissione di beni, cessione di crediti e pagamenti), le operazioni commerciali (ad es. acquisizione di nuovi ordini e andamento del fatturato) e le operazioni incidenti sul passivo (ad es. richiesta finanziamenti, costituzione di garanzie, condanne, etc.)".
Non è precisato, nell'atto, se il concordato avrà natura liquidatoria o punterà invece sulla continuità aziendale. Ciò che è certo è la nascita di una new-co, di fatto "scorporata" dalla bad-company interessata invece dal piano "di ristrutturazione", al quale i tecnici avranno tempo di lavorare ancora per tre mesi abbondanti.
Fonte: MERATEONLINE