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14 Feb 2017

Artoni Trasporti, rischio licenziamento per 170 addetti

FERCAM_ARTONI

 

Filt Cgil:"Cercheremo di trovare una soluzione che metta d'accordo tutte le parti in causa".

 

REGGIO EMILIA - Approda questa mattina sul tavolo del Ministero del Lavoro la vicenda relativa al trasferimento dei rami d'azienda della Artoni Group, Artoni Logistica e Artoni Trasporti alla multinazionale altoatesina di trasporti e logistica Fercam. A mezzogiorno è convocato con urgenza un vertice per trovare soluzioni e dare risposte concrete alle parti in causa: i sindacati chiedono di tutelare tutti i dipendenti con i necessari ammortizzatori sociali, dall’altro ci sono invece le richieste di Fercam, che si è detta disponibile a salvare solo due terzi dei posti di lavoro. «La trattativa è aperta, siamo in campo – afferma Marco Righi, segretario provinciale della Filt Cgil – e oggi cercheremo di trovare una soluzione che metta d'accordo tutte le parti in causa».

 

Anche gli incontri di ieri non hanno sortito soluzioni pratiche e la situazione si è irrigidita, come ha spiegato la segretaria nazionale della Filt Cgil, Giulia Guida. «Non si possono cambiare le regole nel corso di una partita così delicata – ha affermato –. La procedura riguarda l’intero perimetro aziendale di Artoni come ha sempre dichiarato, anche pubblicamente, lo stesso amministratore delegato di Fercam».

 

Secondo la dirigente nazionale della Filt Cgil, «con il licenziamento di 170 addetti che Fercam pretende di concordare con i sindacati per effettuare l'operazione di ingresso si rileva un difetto di forma. Se la dirigenza ha cambiato idea deve annullare la procedura e riaprirne una nuova. Non si può pretendere l’avallo del sindacato per operare tagli del personale con una modalità che diventa un pretesto per fare licenziamenti con il nostro consenso».

 

«Abbiamo cercato – ha aggiunto ancora Guida – di agevolare, in ogni modo e all’interno delle normative vigenti, l’operazione di subentro ma le proposte e le disponibilità, come quella di concordare un indennizzo adeguato per chi preferisce non passare alla nuova realtà, sono state rigettate

 

«Se Fercam ha davvero intenzione ed interesse ad investire nel Gruppo Artoni – conclude la sindacalista della Filt Cgil – lo può fare e misurarsi con le difficoltà di un’azienda in crisi a partire dal piano industriale per trovare tutte le soluzioni necessarie, come la riduzione degli emolumenti del personale e l’attivazione degli ammortizzatori sociali applicabili, anche attraverso il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero del Lavoro».

 

Al ministero, oggi, la vicenda potrebbe trovare uno sblocco decisivo. Il gruppo altoatesino Fercam, 700 milioni di fatturato nel 2016, ha finalizzato nei giorni scorsi l’acquisizione del gruppo Artoni (200 milioni di ricavi), storica azienda guidata dall'amministratore delegato Anna Maria Artoni, già presidente dei giovani di Confindustria dal 2002 al 2005.

 

 

Fonte: GAZZETTA DI REGGIO

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