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15 Dic 2016
L'associazione dei terminalisti portuali privati europei Feport ha accolto favorevolmente il via libera votato ieri dal Parlamento europeo alla proposta di regolamento sull'accesso al mercato dei servizi portuali e sulla trasparenza finanziaria dei porti specificando che si tratta di «un buono strumento», ma precisando inoltre che lo sarà «se ben implementato» e se sarà «parte di un quadro coerente».
«L'adozione del regolamento sui porti in Parlamento - ha spiegato il segretario generale di Feport, Lamia Kerdjoudj-Belkaid - è un passo importante; però, per le 1.200 aziende che Feport rappresenta, il testo ha dato vita a grandi aspettative circa la trasparenza e la consultazione. Noi - ha rilevato - confidiamo che gli Stati membri assicureranno una corretta applicazione delle regole sulla trasparenza e la consultazione degli investitori privati nei porti. Dal nostro punto di vista tali norme costituiscono buoni strumenti per garantire una parità di condizioni, per evitare i rischi di distorsione della concorrenza e per evitare investimenti insostenibili nei porti».
«È anche fondamentale - ha proseguito Kerdjoudj-Belkaid - che la seconda procedura di consultazione attualmente in corso sul regolamento di esenzione globale per categoria non conduca all'adozione di un testo che contraddice lo spirito e alcune definizioni chiave che sono state concordate nel quadro delle lunghe ed esaustive discussioni sul regolamento sui porti. La coerenza tra le norme applicabili ai porti - ha sottolineato il segretario generale di Feport - sarà essenziale».
Feport ha espresso un ringraziamento al relatore della proposta legislativa sui porti, Knut Fleckenstein, e al suo team per l'impegno profuso per arrivare ad una definizione del regolamento e soprattutto per aver adottato un vero e proprio approccio consulenziale e per aver moltiplicato gli sforzi per discutere con tutte le parti interessate al fine di raggiungere un buon compromesso.
Fonte: INFORMARE