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14 Dic 2016
Il Governo cinese ha deciso di aderire alla convenzione doganale dell'autotrasporto, che potenzierà il corridoio terrestre One Belt One Road.
L'ingresso della Cina nel circuito Tir potenzierà il trasporto internazionale stradale non solo con i Paesi confinanti, tra cui spiccano Russia e Mongolia, ma anche sul programma lanciato da Pechino e denominato One Belt One Road, ossia un ponte terrestre multimodale con l'Europa, che finora è cresciuto soprattutto su rotaia. Un passo in avanti è avvenuto il 12 dicembre 2016, con l'incontro nella capitale cinese tra il segretario generale dell'Iru (l'organizzazione che gestisce il Carnet Tir) e i rappresentanti dell'amministrazione doganale (General Administration of Customs of China Gacc) e di altri importanti organismi cinesi, ossia il China Council for the Promotion of International Trade e la National Development and Reform Commission. Il regime Tir diventerà operativo in Cina dal 5 gennaio 2017 e l'Iru ha assicurato il massimo sostegno per avviare le procedure in modo rapido ed efficace.
Una prima conseguenza dell'entrata in vigore del regime Tir in Cina è l'accordo trilaterale firmato a Mosca il 9 dicembre 2016 tra Russia, Mongolia e Cina per eliminare le barriere nel trasporto tra i tre Paesi con lo scopo di ridurre in modo significativo i tempi e agevolare l'autotrasporto lungo la rete stradale dell'Asia. Iru sottolinea che "con il regime Tir già operativo in Russia, Mongolia, Asia Centrale ed Europea e con l'imminente attivazione in Cina questo nuovo corridoio beneficerà di attraversamenti di frontiera più veloci, sicuri ed efficienti, con il risultato di ridurre i costi del trasporto e sviluppare lo scambio commerciale nella regione". Leggi tutta la notizia
Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA