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24 Nov 2016
Il Consiglio federale è disposto, a determinate condizioni, a emanare una legge ad hoc per la realizzazione del progetto "Cargo sous terrain" (CST).
Si tratta di una rete di collegamenti sotterranei per il trasporto di merci su veicoli automatizzati che dovrebbe estendersi dal lago di Ginevra a quello di Costanza.
Lo ha deciso ieri lo stesso Esecutivo, il quale tuttavia esclude una partecipazione finanziaria da parte della Confederazione.
Il progetto è sostenuto da aziende come FFS Cargo, Swisscom, La Posta, Rhenus Logistics e l'associazione che riunisce i principali commercianti al dettaglio. Nel gennaio scorso, i promotori hanno presentato a Zurigo uno studio di fattibilità per un primo collegamento di 70 chilometri fra la regione di Härkingen (SO) e Niederbipp (BE) e i centri logistici che si trovano a Zurigo.
La tratta, da portare a termine entro il 2030, verrebbe a costare 3,55 miliardi di franchi - finanziati da investitori privati - e secondo lo studio è tecnicamente realizzabile e potrà essere gestita in modo redditizio. La prima parte di "Cargo sous terrain" dovrebbe permettere di ridurre del 20% i camion in transito fra il raccordo di Härkingen e Zurigo.
La nuova legge ventilata dal Consiglio federale sostituirebbe le prescrizioni cantonali e comunali, consentendo di applicare una base giuridica unitaria per la realizzazione dell'intero progetto. Ciò agevolerebbe, secondo una nota odierna dell'Ufficio federale dei trasporti, il compito dei responsabili accelerando la fase riservata alla pianificazione e all'ottenimento delle autorizzazioni.
La Confederazione pone tuttavia una serie di condizioni prima di poter promulgare una normativa del genere. CST deve trasformarsi in una società anonima e i responsabili garantire almeno 100 milioni di franchi, di cui il 50% da parte di investitori svizzeri. Condizione imprescindibile inoltre è l'accordo di Zurigo, Argovia e Soletta e l'accesso senza discriminazioni al sistema CST.
Fonte: SWISSINFO.CH