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21 Nov 2016
ROMA – Il sottosegretario di Stato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Simona Vicari, è intervenuta nei giorni scorsi sul tema del sistema infrastrutturale italiano, entrando nel merito della discussione sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto. La nota del sottosegretario ha fatto seguito agli ultimi dati stilati dal World Economic Forum riferiti a uno studio sulle infrastrutture e sui trasporti in Europa, dove il nostro Paese si posiziona a metà della classifica.
“Questo non puo’ che essere un dato che ci chiede di continuare a lavorare duramente per alzare il livello del nostro Paese che ha risorse valide che spesso non utilizza – afferma il sottosegretario Vicari -. Esistono cose buone e ben fatte ed e’ compito dello Stato e dell’Europa portarle avanti. Non ultimo soprattutto per il collegamento del sud Italia al resto dell’Ue, il corridoio Helsinki-La Valletta, per il quale sono stati finanziati 40 miliardi di euro di cui 28,9 già programmati. Compreso anche il Ponte sullo Stretto che fa parte dello stesso corridoio e non puo’ che essere un’occasione imperdibile per la nostra Penisola, una vera e propria possibilità di rinascita e innovazione. Un passaggio fondamentale per la Sicilia che cosi’ facendo verrebbe considerata una porta per il mediterraneo e un punto di sbocco per il mercato e l’economia italiana con gli altri Paesi. Non portare avanti un progetto simile provocherebbe una perdita di denaro in primis e una mancata occasione per arrivare ai massimi livelli infrastrutturali. E’ compito nostro far diventare l’Italia la prima in Europa, cosi’ che possa competere con i Paesi considerati maggiori come l’Olanda.”
Quanto auspicato dal sottosegretario potrà essere possibile a seguito di ingenti finanziamenti e ad un piano pluriennale ben strutturato per il nostro Paese che possa portare al completamento di grandi opere, utili al Paese, in tempi e costi certi.
Fonte: AGENPARL