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16 Nov 2016
Trenta associazioni europee del settore dei trasporti hanno ribadito la loro richiesta di assicurare al comparto dei trasporti una maggiore quota del bilancio dell'Unione Europea e hanno sollecitato il Parlamento e il Consiglio dell'UE ad approvare la proposta iniziale della Commissione Europea per la revisione del quadro finanziario pluriennale (QFP) che prevede un aumento di 1,4 miliardi di euro del budget per il programma Meccanismo per collegare l'Europa (CEF). Le associazioni hanno sottolineato che la proposta mira a contribuire a migliorare il ruolo dei trasporti, settore che attualmente dà lavoro direttamente e indirettamente a 20 milioni di persone (il 10% dell'occupazione totale dell'UE), quale promotore della crescita economica e della creazione di posti di lavoro.
Inoltre le trenta associazioni hanno evidenziato che la proposta non sarebbe comunque sufficiente per completare la rete transeuropea dei trasporti TEN-T, di cui il Meccanismo per collegare l'Europa costituisce la linfa finanziaria vitale. Del bilancio complessivo di 31 miliardi di euro del programma CEF, che costituisce il 2,8% del quadro finanziario pluriennale dell'UE - hanno rilevato le associazioni - «fino al 2020 solo due miliardi di euro sono destinati a cofinanziare progetti di trasporto di alto valore aggiunto europeo. A causa di un bilancio comunitario per i trasporti insufficiente e di una significativa riduzione degli investimenti pubblici nazionali - hanno denunciato - un gran numero di progetti di alta qualità nel settore dei trasporti deve essere e continuerà ad essere bocciato».
Sottolineando la necessità di completare il programma TEN-T per dotare l'Europa di una rete infrastrutturale globale, efficiente e che migliorerà l'impatto ambientale dei trasporti, le trenta associazioni hanno evidenziato che «non c'è un momento da perdere se vogliamo preservare e rafforzare la competitività dell'economia europea».
«Non possiamo permetterci - ha affermato Lamia Kerdjoudj-Belkaid, segretario generale dell'associazione dei terminalisti europei Feport - di fermare lo sforzo volto a completare la TEN-T, perché ciò significherebbe compromettere gravemente l'integrazione delle diverse modalità di trasporto e l'efficienza delle catene logistiche in Europa. Il nostro commercio interno ed esterno soffrirebbero certamente a causa di un'ambizione più limitata dell'Unione Europea in termini di finanziamenti. Noi, gli stakeholder del trasporto - ha proseguito Kerdjoudj-Belkaid - confidiamo nel Consiglio affinché tutti gli sforzi compiuti nel passato per finanziare le TEN-T siano portati avanti e affinché il vantaggio competitivo dell'Europa in termini di infrastrutture di trasporto venga consolidato con l'iscrizione a bilancio di una dotazione di 500 miliardi euro per il CEF», dotazione che la Commissione Europea e gli Stati membri ritengono necessaria per portare avanti la realizzazione della rete TEN-T nel periodo 2014-2020.
Le trenta associazioni firmatarie dell'appello sono A4E (Airlines for Europe), ACI Europe (Airports Council International Europe, ASECAP (Association Européenne des Concessionnaires d'Autoroutes et d'Ouvrage à Péage), CER (Community of European Railways and Infrastructure Managers), CLECAT (European Association for Forwarding, Transport, Logistics and Customs Services), CLIA Europe (Cruise Lines International Association), EBA (European Boatmen's Association (EBU (European Barge Union), ECASBA (European Community Association of Shipbrokers and Agents), ECF (European Cyclists' Federation), ECG (The Association of European Vehicle Logistics), ECSA (European Community Shipowners' Associations), EFIP (European Federation of Inland Ports), EIM (European Rail Infrastructure Managers), ERFA (European Rail Freight Association), ESC (European Shippers' Council), ESO (European Skippers' Organisation), ESPO (European Sea Ports Organisation), ETA (European Tugowners Association), EuDA (European Dredging Association), EUROPLATFORMS E.E.I.G (The European Association of Logistics Platforms), EUTMETNET (European National Meteorological Services Network), Feport (The Federation of European Private Port Operators and Terminals), FTA (Freight Transport Association), INE (Inland Navigation Europe), IRU (International Road Transport Union), POLIS (European Cities and Regions Networking for Innovative Transport Solutions), UIP (International Union of Wagon Keepers), UIRR (International Union for Road-Rail Combined Transport) e UNIFE (The Association of the European Rail Industry).
Fonte: INFORMARE