SITUAZIONE GENERALE

Nessun passo concreto in avanti per quanto riguarda le questioni rimaste aperte per il nostro settore. Mi riferisco al via libera sulla concessione dei bonus per l’utilizzo del treno o della nave non ancora arrivato da parte delle competenti Autorità comunitarie. Questo in sintesi quanto emerso dalla riunione tenutasi in settimana al Ministero.

Per quanto relativo alla decontribuzione si farà ricorso per l’anno 2016 alle possibilità previste dalle norme comunitarie sulla “de minimis” che consentono una spesa massima triennale di centomila euro. Per l’anno 2017, pur mantenendo la disponibilità delle somme previste, occorrerà individuare soluzioni adeguate in tempi brevi. Anche dopo la missione a Bruxelles di Conftrasporto resto sempre più convinto che se non vi sarà un intervento forte di natura politica, del Governo nazionale, che disponga di ricercare una soluzione concreta, anziché limitarsi a chiedere se l’ intervento sia compatibile, i problemi resteranno irrisolti.

La riunione ha affrontato i temi del riparto delle risorse per l’anno prossimo si è comunque tenuta al Gabinetto del Ministro, così come era stato convenuto con la sottosegretaria; così come si sono affrontate le questioni del nuovo calendario dei divieti ed altre legate al percorso parlamentare sull’Iva per il trasporto pubblico locale via acqua, per il quale la Commissione trasporti ha dato il via libera in settimana.

Sono altresì stati affrontati i temi connessi alle semplificazioni che, a giudizio delle imprese devono essere apportate per rendere meno farraginose talune incombenze che gravano sulle imprese italiane, riducendo così anche i costi. Sui futuri sviluppi una riunione dell’Unatras è stata convocata per la prossima settimana.

Dopo la tragedia avvenuta sulla statale 36 Milano Lecco che ha fatto registrare il cedimento di un viadotto nella settimana da parte degli enti proprietari delle strade sono state assunte disposizioni restrittive per il rilascio delle autorizzazioni temporanee e sono stati altresì disposte alcune chiusure di ponti laddove se ne intravvedeva la necessità di verifiche. L’argomento comunque non può considerarsi chiuso in quanto, così come da Conftrasporto richiesto, occorre eliminare alla fonte l’elemento che concorre a stressare la tenuta delle infrastrutture stradali che è strettamente collegato con le norme sui trasporti eccezionali. Nessuno si illuda che da parte nostra non si terrà una luce accesa su tale aspetto. Non vorremmo trovarci coinvolti tra qualche tempo in situazioni simili oppure essere gravati da incombenze che ostacolano l’operatività delle imprese che intraprendono nel settore dei trasporti eccezionali.

Sicurezza ,sostenibilità ambientale e rispetto delle regole sono dei punti di riferimento di Conftrasporto ed un esempio arriva dalla Valtellina che ha fatto registrare, grazie all’impegno del nostro presidente locale De Campo, l’apertura di un punto di rifornimento per il metano liquido. La flotta inizialmente di 12 automezzi a breve si amplierà a 23 vuole essere la dimostrazione pratica di come certi luoghi comuni che riguardano le nostre imprese non abbiano più diritto di esistere. L’autotrasporto non è contro le altre modalità (treno e nave) anzi si adopera per favorirne l’integrazione ma è anche sensibile, con fatti concreti, a fare la propria parte a favore di un trasporto sostenibile.

Di questi argomenti ,ai quali occorre aggiungere il convinto appoggio alle iniziative tendenti a sensibilizzare tutti coloro che percorrono le strade sul rischio delle apnee notturne (in settimana ad un convegno indetto sull’argomento è intervenuto per Conftrasporto  il prof. Consoli Giovanni che presentato le nostre posizioni) se ne è parlato nella trasferta presso le Autorità comunitarie che ha visto impegnata la delegazione ristretta che ha incontrato le Autorità comunitarie.

L’iniziativa, facilitata dall’accordo stipulato con il Ministero della Pubblica istruzione (MIUR) ha visto una folta presenza di giovani studenti Universitari e delle scuole secondarie per avvicinare il mondo dei giovani sia ai temi della logistica e dei trasporti ma anche per acquisire contezza diretta di quale sia il ruolo che la Comunità europea riversa su tutti noi.

La riuscita dell’evento è certificata non solo dalle numerose Agenzie di stampa ma soprattutto anche dagli incontri effettuati e dalle personalità che abbiamo incontrato. In particolare l’onorevole , Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio; la sottosegretaria al Miur Angela D’Onghia; l’assessore ai trasporti Alessandro Sorte della regione Lombardia; la presidente della Commissione cultura On.le Silvia Costa, che ha invitato la delegazione (studenti e Conftrasporto) a partecipare ai lavori della Commissione per rendere la medesima edotta sull’iniziativa di Conftrasporto; di parlamentari europei nonché di Alessia Clocchietti della Dg affari marittimi; Federico Pancaldi, Dg Occupazione e Davide Bonvicini, portavoce della Rappresentanza italiana presso la Ue. Da ultimo infine, ma certamente non ultimo, gli incontri sia con il Direttore generale della DG Movie Henrik Hololei, che con la Commissaria U.E ai trasporti On Violeta Bulc, effettuatosi presso gli uffici della delegazione confederale.

La Commissaria, dopo l’incontro ristretto sugli argomenti del nostro mondo, si è voluta intrattenere a lungo con gli studenti affrontando i temi dei giovani e sottolineando l’importanza dell’iniziativa messa in campo da Confcommercio e Conftrasporto. Le giornate, che si sono svolte sotto l’alto patrocinio concesso dal presidente del Parlamento U.E . Schlutz. Si sono concluse alla rappresentanza d’Italia con l’ambasciatore Giovanni Pugliese che ha guidato la delegazione dei  dirigenti coinvolti nelle nostre questioni.

Dagli incontri nel corso dei quali ho potuto rappresentare le nostre idee e proposte. Dumping sociale, il cabotaggio, le problematiche del mare ed il recente decreto sui marittimi, le prossime comunicazioni sul pacchetto stradale, il via libera al bonus treno/tir, i problemi del trasporto ferroviario la decontribuzione. Sono stati oggetto del nostro scambio di opinioni.

La sensazione tuttavia che ho tratto, (al di là del grande lavoro del quale ringrazio il dottor Stefano Spennati, la dottoressa Ameri, responsabile dell’ufficio di Bruxelles e tutti i suoi collaboratori per l’ottima iniziativa che ha consentito di  far conoscere anche in sede comunitaria come la Casa Comune dei trasporti e della logistica si ritrovi all’interno della maggior confederazione dei servizi del turismo e dei trasporti, quale è la Confcommercio) è che comunque l’unica strada da seguire deve partire da precise prese di posizione del Governo nazionale che deve dare l’indicazione degli obiettivi che si devono raggiungere. Questa è l’unica vera condizione che induce chi opera a nome del nostro Governo a trovare le soluzioni utili e non solo a verificare se vi sia o meno la compatibilità comunitaria sulle proposte avanzate. Al livello europeo si devono chiedere provvedimenti non indicazioni. Insomma occorre un cambio di mentalità.

Questa costatazione evidenzia ancor più l’importanza della scelta compiuta di essere parte di un mondo associativo che attribuisca la forza del suo valore aggiunto. Certamente vi saranno aspetti da migliorare, li abbiamo anche noi. Ma non dimentichiamo mai che il risultato della nostra presenza in sede comunitaria che deve essere capitalizzata, come un investimento che ogni imprenditore, intenzionato a misurarsi con le nuove esigenze del  mercato  deve fare, si è reso possibile solo perché siamo riusciti a presentarci come una entità associativa nuova che si pone di fronte a problemi di comparti economici fino ad oggi rimasti divisi secondo una logica di sistema. Se riusciremo a rafforzare queste condizioni, magari  compiendo qualche sacrificio, e sapremo  stare insieme e nel sentirci tutti parte della medesima  realtà di rappresentanza di interessi, senza ovviamente rinunciare ad alcuna specificità potremo pensare di divenire interlocutori. Diversamente saremo, come lo siamo oggi irrilevanti. Confcommercio/Conftrasporto ha acceso un faro sul nostro mondo; a noi saperlo mantenere acceso.

DIAMO FASTIDIO E QUALCUNO CI PROVA…

C’era da aspettarselo e puntualmente è accaduto. Dopo Il forum di Cernobbio e dopo gli echi di stampa che hanno dato conto di come l’esperienza associativa Confcommercio/Conftrasporto sta assumendo un interesse forte in imprenditori dei diversi settori (mare, gomma e ferro) è arrivata la risposta di chi, fino ad oggi, le imprese dell’autotrasporto le ha solo viste come soggetti sui quali realizzare i propri guadagni se non, come ci è stato segnalato, addirittura presentarsi alla committenza per sostituirsi al vettore che ricorreva ai servizi offerti dalle navi di questo milord del mare. Parliamo sempre del “principe del mare” che oggi è corso ai ripari per bilanciare il successo ottenuto da Confcommercio/Conftrasporto cercando di presentare l’associazione alla quale ha dato vita recentemente per poter meglio continuare a fare i propri legittimi interessi da imprenditore che ha deciso di travestirsi da “sindacalista”. Qualche mala lingua pare ritenere che l’iniziativa consentirà una miglior gestione dei contributi per le autostrade del mare; altri invece pensano che tale iniziativa potrebbe facilitare la nascita di una posizione dominante che riuscirà a convogliare la domanda verso la propria realtà imprenditoriale, divenendo il dominus del mercato.

ATTIVITÀ ASSOCIATIVE

In settimana oltre agli incontri tenutisi al Ministero, si è avviato il confronto con la Prefettura di Milano dopo che era stato richiesto l’incontro al fine di rappresentare le ragioni della categoria che si trova in difficoltà dopo la decisione di introdurre limitazioni e divieti sulla A4. È previsto un prossimo appuntamento dopo gli approfondimenti che la prefettura compirà.

Alla prossima.

Paolo Uggè