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21 Ott 2016
SITUAZIONE GENERALE
Settimana che non ha fatto registrare passi in avanti significativi, a livello ufficiale, ma che ha consentito alcuni incontri informali con chi si sta occupando dei provvedimenti che riguardano gli adempimenti previsti dal protocollo di intesa, fin qui non attuati.
Occorre subito mettere in luce che i ritardi non dipendono certo dalla carenza di volontà del Ministero dei Trasporti, impegnato a sollecitare il Dicastero del Lavoro e di Politiche comunitarie a dare il loro via libera, essendo questi i due dicasteri coinvolti sulle norme sulla decontribuzione. Ho già avuto modo più volte di sottolinearlo ma voglio insistere su questo aspetto in quanto diverrà per la prossima trattativa un elemento dirimente, mi auguro per tutti. O si ottiene un confronto con il Governo nel suo insieme o continueremo a trovarci in queste condizioni. Non è corretto che, chiusa una intesa, si debbano attendere decisioni che appartengono alle competenze di altri dicasteri che non partecipano alle trattative, non conoscono le ragioni delle misure concordate e ne ostacolano l’attuazione. Le imprese di trasporto hanno diritto a poter definire le normative che le riguardano, con chi ha il potere di farle rispettare.
Comunque, causa la ricerca di intese tra dicasteri interessati, l’incontro che, si spera, portatore di soluzioni positive, è stato rinviato alla prossima settimana nella quale dovremmo ricevere risposte su quanto è rimasto aperto. I contatti sono in corso tra i vari dicasteri.
Inutile dirlo la settimana si è concentrata sulla definizione degli ultimi aggiustamenti concernenti il Forum di Cernobbio. Le conferme degli ospiti e dei relatori attestano l’interesse che suscitano gli argomenti che sono oggetto del nostro Convegno. Non saranno infatti presenti solo operatori del settore ma hanno dato la loro adesione amministratori delegati di importanti realtà della committenza che hanno a che fare con il mondo del trasporto e della logistica.
I lavori della prima giornata saranno conclusi dagli interventi del vice presidente del Parlamento Europeo on. Davide Sassoli e dalla sottosegretaria Sen. Simona Vicari. La giornata conclusiva vedrà invece il ministro on. Graziano Delrio.
Nel corso delle giornate verrà distribuita l’ultima indagine che Format Research ha effettuato su un vasto campione di intervistati per avere anche un quadro esaustivo sul sentiment delle imprese del settore sia per la situazione economica che sulla attività di Conftrasporto. Nell’indagine emerge anche quanto sia forte e si stia rafforzando il senso di appartenenza e di condivisione degli operatori nei nostri confronti.
SIAMO UOMINI O CAPORALI?
Cosa c’entra il grande Totò con i nostri problemi si chiederà qualcuno. Eppure sembra proprio essere così. In questi giorni è nata una nuova associazione che mira a raggruppare gli operatori logistici che effettuano tratte via mare. E’ certamente la scelta del trasporto combinato una iniziativa necessaria e da perseguire. La nostra azione in tutti questi anni ha puntato a realizzare questa interconnessione raggiungendo qualche risultato. Ricordo che se le Autostrade del mare sono divenute una modalità importante lo si deve a chi, in altre vesti, ha portato avanti con il sostegno del Ministro del momento, Pietro Lunardi, un costante e non certo facile confronto con le Autorità comunitarie. Altri non erano così presenti. Ora nei Paesi democratici esiste la possibilità di associarsi liberamente. Noi ne siamo sostenitori da sempre. Da voci che ci arrivano sembrerebbe che la nuova nata si porrebbe obiettivi concorrenziali con la nostra Conftrasporto e questo è anche comprensibile. L’augurio è che la competizione associativa avvenga in un clima di rispetto e secondo le regole della democrazia e libertà.
Nei prossimi giorni torneremo sull’argomento, anche in relazione agli sviluppi. Una parte importante spetta però agli operatori che dovranno dimostrare, come diceva il grande Totò, di essere Uomini o caporali. Il senso è chiaro. Le eventuali decisioni di aderire alla nuova realtà debbono essere frutto di libere scelte ponderate e valutate anche alla luce di una considerazione che ci permettiamo di avanzare. Siamo sicuri di rafforzare il mondo del trasporto, andando ancora a dividere un settore debole, se diviso, dando vita ad una nuova associazione? Noi riteniamo di no! Dividere chi se unito forte è per noi un grave errore che sarà pagato da ciascuno di noi. Lasciamo la scelta ponderata ad ogni imprenditore perché liberamente decida. Se invece scoprissimo tentativi di coartazione della libera volontà di ognuno, beh, allora sarebbe diverso.
A VILLA D’ESTE
L’appuntamento è a Villa d’Este dove dibatteremo anche i problemi del mare, oltre a quelli del ferro e della gomma, in una logica unificante che tenta di mettere a sistema mondi che fino ad oggi, per mancanza di vedute o egoismi, hanno evitato di ragionare insieme per trovare soluzioni utili al Paese.
Alla prossima.
Paolo Uggè
Fonte: CONFTRASPORTO