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11 Ott 2016

Porti, settimana decisiva: Delrio supera anche lo scoglio Napoli

PASQUALINO_MONTI_OIETRO_SPIRITO

 

Trattativa ieri sera a margine della direzione nazionale del Pd: duello tra Pasqualino Monti e Pietro Spirito.

 

GENOVA - L’ultima trattativa, raccontano, è andata in scena ieri sera. A margine della direzione nazionale del Pd il governatore della Campania Vincenzo De Luca sarebbe riuscito a mettere l’ultimo tassello al puzzle delle nomine dei presidenti nei porti.

 

Mentre i dem si scazzottavano sul referendum, la collocazione dei nomi sullo scacchiere degli scali italiani arrivava a conclusione. Delrio peraltro aveva fretta, sembrava tutto pronto già la settimana scorsa, ma il nodo Napoli doveva ancora essere sciolto.

 

Ora la battaglia è tra due nomi: Pietro Spirito, professore di economia a Tor Vergata, program manager dell’area di Bagnoli, napoletano, è stato anche al vertice dell’Interporto di Bologna. È il candidato forte - molto vicino a Cascetta, attuale numero uno della struttura di missione del ministero - per lo scalo campano, ma nelle ultime ore ha preso corpo l’ipotesi di inviare in quell’Authority commissariata da anni, Pasqualino Monti, ex presidente a Civitavecchia. E i destini dei due potrebbero essere incrociati: Spirito potrebbe approdare ai porti di Roma, in caso di nomina a Napoli per Monti.

 

Fuori dai giochi Messineo e Annunziata: per il primo si aprirebbero le porte di commissario a Salerno in attesa della fusione con lo scalo del capoluogo, per il secondo invece è probabile una destinazione tra Sicilia e Sardegna, anche se a Cagliari in pole sarebbe Deiana, assessore ai trasporti della giunta sarda. Questa settimana dunque dovrebbe essere quella decisiva e probabilmente si andrà verso una infornata consistente di presidenti, forse quella definitiva.

 

In Regione Liguria ad esempio si aspettano che la questione venga risolta magari già oggi con la nomina di Paolo Signorini a Genova, anche per evitare che il porto rimanga bloccato troppo a lungo come richiesto da una circolare del Mit che l’ammiraglio Pettorino è stato costretto a recepire. La routine a Genova non può durare oltre. Per questo la Cisl chiede che «si apra subito un confronto con l’Autorità portuale sul Lavoro - scrivono Ettore Torzetti e Luca Maestripieri - avendo come primo obiettivo lo sviluppo, gli investimenti, l’occupazione e il reddito dei lavoratori dell’insieme della portualità. Abbiamo manifestato il nostro dissenso sia sui ritardi che sul mancato impiego delle risorse stanziate dalla Comunità Europea: ora chiediamo un confronto serio per recuperare il tempo perso». La Liguria chiede di fare in fretta, anche su Spezia dove Agostinelli sarebbe già pronto a prendere in consegna il porto da Forcieri. È lotta a due invece per Bari, tra l’attuale segretario generale Mario Mega e Ugo Patroni Griffi. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH

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