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27 Set 2016
SANTA GIUSTINA IN COLLE - Ha ottenuto un risarcimento dioltre 500 mila euro la famiglia di Luigino Fabbian, il camionista 48enne di Fratte di Santa Giustina in Colle, morto due anni fa stritolato tra la motrice e il rimorchio dell’autocarro mentre si trovava a Combloux, al confine con la Valla d'Aosta, per conto della dittaTiemme Costruzioni spa di Loreggia. Ditta di cui è proprietario il 65enne Angelo Marcon. La somma è stata pagata dalla compagnia assicuratrice dell’impresa per cui lavorava nell’ambito di un accordo stragiudiziale.
I familiari, tutelati dall’avvocato Federico Veneri di Dolo, avevano avviato una causa davanti al giudice del Lavoro di Padova per il riconoscimento della responsabilità del datore. Responsabilità che non è stata accertata a livello penale: il gip Cristina Cavaggion aveva archiviato il procedimento per omicidio colposo, accogliendo l’istanza del pm Daniela Randolo. Ma tale fatto non esclude eventuali responsabilità del datore sotto il profilo civilistico nel senso che è suo obbligo provvedere alla manutenzione dei mezzi utilizzati dai dipendenti. E garantire la sicurezza di questi ultimi. Tuttavia prima della definizione del contenzioso instaurato con una procedura speciale davanti al giudice del Lavoro, la causa è stata chiusa e si è arrivati all’accordo transattivo con il pagamento del consistente risarcimento da parte dell’Assicurazione.
Il legale della famiglia aveva evidenziato come non era compito dello sfortunato autista Luigino Fabbian controllare il mezzo, bensì si trattava di un onere di Tiemme Costruzioni proprietaria del camion. Le indagini investigative svolte sempre dall’avvocato Veneri avevano chiarito che l’incidente era stato provocato da un guasto al freno dell'autocarro usato pure da altri autisti. La ricostruzione era stata fatta grazie agli elementi raccolti dalla procura tramite alcune rogatorie internazionali: da qui l’importanza dell’inchiesta penale che ha avuto un peso nel far ottenere il risarcimento. Risarcimento che ha giustificato la mancata opposizione dei familiari all’archiviazione dell’inchiesta penale.
Non solo. Ora con una procedura speciale d’urgenza davanti al tribunale civile, la famiglia sta avviando una causa nei confronti della ditta per far valere la Rca o responsabilità civile auto: il proprietario del mezzo risponde sempre in quanto titolare di un veicolo.
Il 14 luglio 2014 avviene il tragico incidente costato la vita a Luigino Fabbian, alla vigilia del matrimonio della figlia. L'esperto della procura aveva accertato un problema tecnico alla "spia" del freno a mano, come sempre sostenuto dal difensore della famiglia. Quel giorno l’autista aveva parcheggiato il camion in salita, inserendo il freno a mano per il rimorchio mentre la motrice era stata sganciata. Durante l'operazione di riaggancio, la motrice si era "appoggiata" al rimorchio schiacciando l’autista.
Fonte: IL MATTINO DI PADOVA