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21 Set 2016
Una flotta di barche autonome per Amsterdam. La notizia e il progetto arrivano direttamente dal MIT ( Massachusetts Institute of Technology) che ha iniziato a collaborare con AMS Institute per risolvere i complessi problemi legati alla mobilità nella capitale olandese.
Il progetto riguarda lo sviluppo di barche autonome, già chiamate Roboat. La collaborazione guidata da ricercatori provenienti da diversi dipartimenti del MIT porterà alla creazione di una flotta di barche in grado di navigare in autonomia lungo i canali di Amsterdam.
L’iniziativa nasce per capire come i canali di Amsterdam possano migliorare la funzionalità e la qualità della vita in città con l’impiego di barche autonome su cui spostarsi. Il progetto Roboat mira a facilitare sia gli spostamenti della popolazione, sia il trasporto delle mercie la logistica per le aziende.
L’idea è inoltre di dare la possibilità di realizzare ponteggi temporanei per il trasporto merci che possano essere montati e smontati in poco tempo quando serve. Le barche Roboat non serviranno soltanto per la mobilità e per i trasporti ma anche per monitorare la qualità dell’acqua e per raccogliere e fornire dati relativi alla salute pubblica, all’inquinamento e allo stato dell’ambiente.
Secondo i ricercatori che si stanno occupando del progetto, Roboat permetterà di rivolgere una maggiore attenzione al rispetto dell’ambiente e alla qualità della vita in città, oltre a diventare un sistema funzionale per i trasporti.
I test più avanzati inizieranno ad Amsterdam a partire dal 2017 e la fase iniziale di utilizzo delle barche Roboat avrà una durata di cinque anni. Amsterdam secondo il MIT è il luogo ideale per sviluppare il progetto Roboat, dato che un quarto della città è ricoperto dall’acqua.
Il sistema dei canali prima rappresentava il modo migliore per spostarsi in città, ora sta diventando più che altro parte del sistema turistico e ricreativo; potrebbe dunque essere sfruttato molto meglio secondo il MIT, soprattutto con l’intento di risolvere gli attuali problemi di trasporto, mobilità e qualità dell’acqua a Amsterdam.
Fonte: GREENBIZ.IT