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16 Set 2016
SITUAZIONE GENERALE
Sta tornando lentamente alla normalità l’attività parlamentare così come sono riprese le riunioni di Conftrasporto con la giornata di studio e riflessione sulle problematiche relative al trasporto su gomma.
Molte le presenze ed importanti gli argomenti affrontati. Il documento conclusivo sarà elaborato e dopo che gli organismi lo avranno fatto proprio, diverrà oggetto dei confronti che si apriranno con le altre federazioni. Cabotaggio e internazionalizzazione, Albo e funzionalità delle motorizzazioni, rispetto delle regole, tempi di pagamento, questi i principali argomenti sviluppati.
Al Senato martedì ed alla Camera mercoledì le commissioni competenti hanno iniziato l’esame del DLgs che comprende misure sul personale marittimo, contenute nel decreto approvato dal Governo prima del periodo estivo. I pareri della Commissioni parlamentari sui decreti legislativi, è bene ricordare, non obbligano il Governo a modifiche. Quindi staremo a vedere ciò che l’Esecutivo deciderà di recepire.
Al Parlamento europeo l’onorevole Mara Bizzotto, (gruppo Lega nord) ha rappresentato nella seduta plenaria, dedicata al tema del dumping sociale, le problematiche del trasporto nazionale. Il dibattito che si è concluso con un voto nella seduta plenaria di mercoledì ha consentito di portare all’attenzione dell’assise europea la posizione di Conftrasporto sull’entità del fenomeno di illegalità presente nel nostro Paese (E’ possibile scaricare il filmato dell’intervento cliccando qui…).
Lunedì si altresì svolta presso l’Anita una riunione per individuare e mettere a fuoco alcuni argomenti che dovranno essere oggetto delle decisioni che si andranno ad assumere nelle prossime settimane. Il testo diffuso, è bene chiarire, non rappresenta le conclusioni finali ma è solo un contributo sulle questioni che nel corso della riunione sono state affrontate.
Oggi presso la Fiera di Milano si è tenuto il convegno sui temi della logistica organizzato da Transpotec al quale Conftrasporto era stata invitata tra i relatori. Un momento di riflessione sulle questioni che fino ad oggi non sono state centrali nelle scelte economiche dei vari Governi e che sembra, alcune scelte sono lì a dimostrarlo, stiano ora assumendo l’importanza che invece rivestono. Le stesse riforme costituzionali, non si può in alcun modo negare, riportano allo Stato il potere decisionale sui trasporti. Questo è positivo ed è sempre stata una precisa richiesta che la Conftrasporto ha avanzato. Anche le recenti decisioni sulla riforma portuale, pur se non in modo parziale, vanno nella direzione che più volte Conftrasporto ha sostenuto.
Nella conferenza stampa di mercoledì della Confcommercio il presidente Sangalli ha evidenziato come i dati economici attestino un incremento delle povertà e come a generare questa drammatica situazione siano le carenze e i difetti strutturali del Paese. “Burocrazia, legalità, logistica e pressione fiscale sono le principali cause che continuano a frenare consumi ed investimenti”. Ecco perché solo il confronto su tali argomenti può indurre sempre più il Governo a dare l’importanza dovuta ai temi della logistica e trasporti. Sfuggire al confronto sarebbe da pavidi e dimostrerebbe che non si è in grado di sostenere con validi argomenti le proprie tesi. Conftrasporto cerca invece di essere presente in ogni occasione e particolarmente si impegna ad informare l’opinione pubblica, attraverso iniziative come quella di Villa d’Este a Cernobbio sui temi del trasporto e della logistica. Comprendiamo che le nostre iniziative possano dare fastidio ma questo non ci preoccupa in alcun modo. Noi proponiamo di confrontarci; altri preferiscono sfuggire.
In settimana sono proseguiti gli incontri sia tecnici che organizzativi relativi al seminario di Cernobbio che sono in fase conclusiva di definizione. Anche le conferme dei relatori, protagonisti dei confronti, nonché dei rappresentanti appartenenti alle istituzioni comunitarie e politiche sono di indubbio livello. Abbiamo ora ancora un mese di lavoro per affinare ancor meglio tutti gli aspetti.
IL TRISTE EVENTO DI PIACENZA
Quanto verificatosi a Piacenza dove un lavoratore investito da un automezzo è stato investito non può in alcun modo essere ridotto ad una semplice, pur se tragica, conseguenza di una azione sindacale. Sarebbe più opportuno che i rappresentanti dei lavoratori non operino con logiche di ricatto così come i datori di lavoro garantiscano che le intese, frutto dei confronti, siano rispettate.
Non può sfuggire, tuttavia, che questi episodi sono il frutto di una situazione generale nella quale dumping sociale e trattamenti fiscali danno vantaggi di competitività ad imprese di altri Paesi ed ad alcuni “furbi”. La competitività della economia europea non può realizzarsi sulle spalle delle imprese e dei loro collaboratori. Né tanto meno si può pensare che siano gli episodi di “sindacalismo esasperato ed intolleranza” la strada giusta. Se non si affronta questo tema di fondo per superare le ragioni che determinano una situazione portatrice solo di conflittualità, simili episodi sono destinati a ripetersi.
Alla prossima.
Paolo Uggè
Fonte: CONFTRASPORTO