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07 Set 2016
Pronta la prima bozza del decreto che attuerà l'obbligo di formazione all'uso del cronotachigrafo per le aziende di autotrasporto. Ma la discussione è ancora in corso.
L'ultima riunione al ministero dei Trasporti sul decreto che attuerà il Regolamento comunitario (formalmente già in vigore anche in Italia) sulla formazione obbligatoria al cronotachigrafo è avvenuta fine luglio, ma da indiscrezioni il ministero intende stringere i tempi e stilare il testo definitivo entro la fine di settembre. Il prossimo incontro potrebbe avvenire entro la metà del mese. Dalle informazioni raccolte da TrasportoEuropa, esistono due tendenze, una che vuole un'applicazione più rigorosa e l'altra più aperta. Il nuovo Decreto è atteso dall'intero settore dell'autostrasporto perché è indispensabile per attivare i corsi di formazione che a loro volta servono alle imprese per evitare la corresponsabilità nel caso di violazione delle norme sui tempi di guida e di lavoro svolti dai loro dipendenti.
La prima bozza prevede corsi di formazione di almeno otto ore, al termine del quale è rilasciato al partecipante un certificato valido tre anni. Ogni corso può accogliere fino a quaranta partecipanti. I corsi devono essere organizzati, e quindi pagati, dalle imprese, che devono anche fornire all'autista (con firma di ricevuta) le istruzioni sulle norme di comportamento da seguire durante la guida.
La bozza del Decreto stabilisce anche quali sono i soggetti abilitati: autoscuole che hanno il nullaosta per la formazione CQC; i "soggetti attuatori" (secondo DPR 83 del 29 maggio 2009), tra cui le associazioni di categoria dell'autotrasporto; enti accreditati per corsi 150 ore nel trasporto viaggiatori e merci per conto terzi; enti accreditati per corsi 74 ore per imprese autotrasporto con veicoli da 1,5 a 3,5 tonnellate; imprese di autotrasporto merci e viaggiatori con almeno 35 autisti dipendenti tempo indeterminato; imprese costruttrici di cronotachigrafi o di software di gestione e controllo del cronotachigrafo. Leggi tutta la notizia
Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA