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23 Giu 2016
Dal 1° luglio 2016 sarà inaugurato il Container Terminal “SCT 2”, gestito direttamente di Salerno, ubicato nei pressi dell’uscita autostradale (A30) di Castel San Giorgio.
Nasce con la funzione di velocizzare la restituzione dei container vuoti e lo svuotamento laddove essi siano pieni, questa soluzione è stata ideata per risparmiare significative somme di denaro e tempo, dovendo percorrere meno strada. Il terminal sarà attrezzato per la movimentazione e lo stoccaggio di container pieni e la fornitura di servizi come la pesatura, svuotamento e riempimento. Ad usufruire maggiormente di questi vantaggi saranno soprattutto le numerosissime industrie conserviere del salernitano che potranno avere a disposizione container per l’import e l’export a poca distanza dalla filiera.
Come ha dichiarato Agostino Gallozzi, il presidente di “Salerno Container Teminal”: «Proseguiamo in modo deciso nell’attuazione del nostro piano di investimenti di cui il Progetto Saturno è un tassello importante. Apriremo altri terminal simili a quello di Castel San Giorgio puntando a creare un’articolazione satellitare di aree logistiche attrezzate e localizzate nel cuore dei sistemi produttivi locali: in Campania, ma anche Puglia, Basilicata, alta Calabria, basso Lazio, basso Abruzzo. Stiamo mettendo in atto la visione di un vero e proprio sistema infrastrutturale, realizzato concretamente, che consentirà al terminal portuale di Salerno di estendere le proprie capacità competitive di attrazione verso le aree dell’hinterland, con una moltiplicazione degli spazi per la movimentazione delle merci».
Salerno Container Terminal si conferma, una delle più rigogliose imprese campane, non solo per la grande crescita economica attuata attraverso una sempre maggiore affermazione sui mercati internazionali delle spedizioni, ma soprattutto per la capacità di trasformare la conquista di ulteriori quote di mercato in nuove opportunità lavorative per il territorio, in particolar modo per i giovani, con l’assunzione di personale.
Queste nuove imprese dovranno muoversi nel pieno rispetto della realtà marina circostante, saranno accelerati i lavori di riqualificazione dello scalo e di dragaggio dei fondali con lo scopo di accogliere navi adeguate pienamente funzionali alla stazione marittima limitanto o contenendo i danni all’ambiente circostante.
Fonte: LIBERO PENSIERO