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13 Giu 2016
BOLZANO. Brigl conquista il titolo di “Partner internazionale dell’anno”. Il riconoscimento conferito annualmente da CargoLine, è considerato l’oscar del settore della logistica e delle spedizioni. L’ambito premio, assegnato secondo rigidi criteri qualitativi, è andato quest’anno per la prima volta nella storia all’azienda Brigl Spa di Bolzano.
Settanta aziende di spedizione e logistica in 42 Paesi. A Riga, in occasione dell’ultimo meeting con i partner europei, CargoLine ha premiato i migliori partner internazionali. Ad ottenere il punteggio più alto, aggiudicandosi il riconoscimento di “Partner internazionale dell’anno” è stata per la prima volta nella sua storia l’azienda di trasporto e logistica Brigl che ha avuto la meglio sulle svizzere Interfracht e Lebert. Brigl Spa, nel lontano 2005 è stata la prima azienda italiana ad entrare a fare parte del gruppo CargoLine.
Andreas Goggi, amministratore delegato dell’azienda Brigl di Bolzano, si è mostrato decisamente soddisfatto al momento della premiazione. «È un grande onore per noi, questo riconoscimento testimonia che stiamo lavorando nella giusta direzione. Da molti anni perseguiamo una coerente strategia qualitativa basata sulla puntualità, sull’affidabilità e sulla sicurezza, adattando i nostri servizi alle mutevoli necessità del mercato», così Goggi. Oltre al titolo di «Partner internazionale dell’anno 2015» Goggi ha avuto anche un ruolo decisivo all’interno di CargoLine, come ha sottolineato la giuria: «Goggi ha collaborato contemporaneamente in due gruppi di lavoro, contribuendo in modo attivo allo sviluppo del network sia dal punto di vista strategico che operativo. Se i partner del gruppo lavorano a stretto contatto, è dovuto in primis all’impegno e alla motivazione delle singole persone». Questo elemento, unito ai criteri qualitativi analizzati, ha fatto sì che la scelta ricadesse proprio su Brigl. Altri fattori influenti nella scelta sono stati: la qualità del monitoraggio della merce, lo sviluppo dei volumi delle spedizioni, l’impegno dei dipendenti dei vari gruppi di lavoro, l’utilizzo di strumenti CargoLine, l’attuazione delle direttive internazionali e del corporate design del gruppo CargoLine. È stato valutato inoltre il grado di coordinamento e collaborazione con i partner del progetto.
Fonte: ALTO ADIGE