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22 Apr 2016
Sono giunti infatti nei giorni scorsi, via ferrovia dal porto di Genova, i primi container iraniani dopo la fine dell’embargo commerciale internazionale verso il Paese mediorientale. Grazie ai collegamenti intermodali quotidiani di Interporto Padova con il primo porto italiano (Genova appunto, con i suoi 2 milioni di container movimentati all’anno), le imprese del bacino padovano e veneto hanno potuto contare su un supporto efficiente e praticamente immediato a livello logistico verso questo nuovo interessante mercato. I contenitori giunti a Padova sono parte del carico della portacontainer iraniana Azargoun nel suo primo servizio verso l’Europa dopo la fine dell’embargo. Si tratta del primo collegamento regolare con l’Iran dal 2010 ed è operato sulla rotta Bandar Abbas, Port Said, Istanbul, Genova (unica toccata italiana), Anversa, Amburgo. La nave iraniana ha attraccato al terminal Spinelli di Genova. La compagnia iraniana è la Irisl che è rappresentata in Italia e in alcuni Paesi del Mediterraneo dalla Fratelli Cosulich. Il presidente Giordani ha sottolineato che questo “è l’esempio lampante di come i collegamenti quotidiani di Interporto con i porti più importanti del mercato italiano mettano a disposizione delle imprese opportunità da cui sarebbero tagliate fuori se non si facesse riferimento ad un vero network; Interporto Padova non è solo uno scalo, ma è anche una piattaforma logistica in grado di fornire servizi integrati che spesso fanno la differenza per attrarre i traffici”.
Fonte: EUROMERCI