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19 Apr 2016

Spedizionieri doganali, il rebus delle nuove regole

SPEDIZIONIERI_DOGANALI_NUOVO_REGOLAMENTO_UE

 

Nuovo regolamento Ue molto complesso, va ancora interpretato.

 

Genova - Il nuovo regolamento doganale dell’Unione europea prevede che “chiunque può nominare un rappresentante” in dogana per il disbrigo delle pratiche burocratiche: una norma che in Italia, dove è prevista dalla legge la figura dello spedizioniere doganale (professionista ad hoc per queste mansioni) ha sollevato più di una perplessità. Ieri a Genova 200 doganalisti erano presenti all’ultimo incontro di formazione in Italia prima dell’entrata in operatività della nuova euro-norma, organizzato dal Consiglio territoriale degli spedizionieri doganali della Liguria: nonostante un recente allarme dell’ex presidente di Spediporto, Maurizio Fasce, nessuno ieri pensava di rimanere disoccupato per colpa del codice, che pure non prevede la figura del doganalista nemmeno in una nelle sue 41 definizioni.

 

Dal primo maggio, con l’entrata in operatività del codice, la merce potrà essere sdoganata anche da remoto, e il rischio è trovarsi in casa la concorrenza delle multinazionali della logistica. L’altro lato della medaglia, per i doganalisti, è diventare un punto di appoggio per questi colossi.

 

La concorrenza in casa invece potrebbe arrivare da professioni affini a quelle dello spedizioniere doganale, come il commercialista. «Io però vedo opportunità dall’elenco stilato a febbraio dal ministero della Giustizia nell’ambito della riforma della professione forense - spiega Vincenzo Rovigi, presidente del Consiglio territoriale - dove lo spedizioniere doganale è previsto, insieme ai commercialisti e altre 17 categorie, come figura con cui il legale può costituire una società tra professionisti». Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH

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