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14 Apr 2016

Guida automatizzata: Vicari al consiglio informale dei Ministri dei trasporti UE di Amsterdam

guida_automatizzata_camion

 

Firmata la Dichiarazione dei Ministri dei Trasporti sulla cooperazione nel campo della guida automatizzata.

 

Dichiarazione sulla cooperazione nel campo della guida connessa e  automatizzata

 

Navigando verso i veicoli connessi ed automatizzati sulle strade europee

 

INTRODUZIONE

 

Come risultato degli sviluppi nel settore automobilistico, delle telecomunicazioni, ICT (tecnologie della comunicazione e dell’informazione) e l'introduzione dei veicoli  connessi ed  automatizzati, la mobilità cambierà più nei prossimi venti anni che negli ultimi cento anni.

 

L’ulteriore automazione dei veicoli e il progresso  nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione offrono eccellenti opportunità per migliorare i flussi di traffico e per rendere il trasporto più sicuro, più pulito e più agevole. Questo sviluppo potrebbe anche rafforzare l'economia dell'Europa.

 

In ultima analisi, una volta che la guida automatizzata diventerà possibile su larga scala, ci potranno essere benefici per la società al di là degli obiettivi di cui sopra, in termini di inclusione sociale, servizi di mobilità migliorati nelle aree rurali e delle città, lo sviluppo della mobilità come servizio e costi di viaggio più bassi.

 

Questi vantaggi dovrebbero portare maggiore flessibilità nella mobilità porta a porta, in particolare nel settore dei trasporti pubblici, anche a beneficio della popolazione degli utenti della strada più vulnerabili e delle persone disabili. Inoltre, questa innovazione potrebbe essere collegata ad altri importanti sviluppi, come l'economia condivisa, la de-carbonizzazione dei trasporti, la transizione verso una società a emissioni zero e l'economia circolare.

 

Oltre al progresso tecnologico, ci sono ulteriori sfide ed incertezze relative allo sviluppo dei veicoli connessi ed automatizzati. Ci sono domande importanti a cui rispondere per quanto riguarda la sicurezza, l'inclusione sociale, l'uso dei dati, la privacy, la responsabilità, l'etica, il sostegno pubblico e la coesistenza dei veicoli connessi e automatizzati con i veicoli a guida tradizionale (controllati manualmente).

 

Gli Stati membri sostengono lo sviluppo della guida  connessa ed automatizzata attraverso una serie di iniziative, come la marcia in plotone dei camion (platooning), il pilota automatico sulla strada e la creazione di corridoi ITS. I veicoli connessi ed automatizzati sono già in fase di sperimentazione sulle strade pubbliche e sono in fase di graduale introduzione sul mercato per uso commerciale.

 

Nelle prime fasi di questa transizione, è necessaria una concorrenza aperta tra i diversi modelli ed iniziative per stimolare la creatività e l'innovazione. Tuttavia, sia l'industria che gli utenti richiedono che i nuovi servizi e sistemi devono essere interoperabili e compatibili quando attraversano le frontiere. La Commissione europea ha compiuto passi importanti con la piattaforma sui sistemi cooperativi intelligenti di trasporto (C-ITS), la Tavola rotonda sulla guida connessa ed automatizzata e l'iniziativa GEAR 2030. Tuttavia, un approccio più coordinato viene richiesto tra gli Stati membri ed a livello europeo per eliminare le barriere e  promuovere un approccio  in diverse tappe  di “”conoscenza basata sull’esperienza”, come ad esempio la sfida europea dei camion che marciano in plotoni. E 'essenziale sostenere lo scambio di informazioni, dei risultati e delle buone pratiche collegando e integrando tali iniziative.

 

Dichiarazione sulla cooperazione nel campo della guida connessa e  automatizzata

 

RICONOSCENDO che le tecnologie dei veicoli connessi e automatizzati offrono un grande potenziale per migliorare la sicurezza del traffico, i flussi di traffico e l'efficienza complessiva e le prestazioni ambientali del sistema dei trasporti;

 

RICONOSCENDO anche il potenziale a lungo termine per l'inclusione sociale e una maggiore mobilità in aree remote, così come il collegamento con altri sviluppi, come l'economia condivisa, le smart cities,,  la transizione verso la mobilità a emissioni zero e l'economia circolare;

 

RICONOSCENDO le sfide  sociali, legali, i problemi connessi alla privacy, alla sicurezza tecnologica e le incertezze relative allo sviluppo dei veicoli connessi e automatizzati;

 

SOTTOLINEANDO l'importanza di iniziative UE a sostegno dell'innovazione nel campo della guida connessa  ed automatizzata, in particolare attraverso la piattaforma C-ITS, la tavola rotonda sulla guida connessa ed automatizzata ed  il gruppo di alto livello GEAR 2030;

 

RICONOSCENDO l'importanza di rafforzare la posizione dell'Europa come leader mondiale nella mobilità innovativa e la creazione di nuove opportunità di mercato a livello mondiale per l'industria europea;

 

SOTTOLINEANDO il valore aggiunto di un approccio più coordinato verso lo sviluppo della guida connessa ed automatizzata all'interno dell'Unione europea, in particolare per le applicazioni transfrontaliere, coinvolgendo tutte le parti interessate e tenendo in considerazione la necessità di convergenza tra tecnologie complementari;

 

RICONOSCENDO la necessità di un approccio sistematico per assicurare che i benefici per il sistema di trasporto nel suo complesso, in termini di sicurezza, efficienza e riduzione dell'impatto ambientale siano efficaci e rendano possibile la realizzazione della mobilità senza soluzione di continuità “porta a porta” e la logistica integrata, così come i servizi a valore aggiunto che utilizzano i dati generati dai veicoli connessi e automatizzati assicurando al contempo la protezione dei dati personali ed il diritto alla privacy.

 

I Ministri sostengono i seguenti obiettivi:

 

I. Obiettivi condivisi

 

a) facilitare l'introduzione di veicoli connessi ed automatizzati, se possibile, entro il 2019;

 

b) mettere assieme gli sviluppi di guida connessa e automatizzata al fine di raggiungere il loro pieno potenziale di miglioramento della sicurezza, flussi di traffico e riduzione dell'impatto ambientale del trasporto su strada;

 

c)  adottare un approccio di “conoscenza basata sull’esperienza” includendo laddove possibile la collaborazione transfrontaliera, la condivisione e l’allargamento delle conoscenze sulla guida automatizzata e connessa e sviluppare linee guida pratiche per creare un quadro interoperabile per i sistemi e servizi;

 

d) sostenere l'innovazione nelle tecnologie dei veicoli connessi  e automatizzati per rafforzare la posizione sul mercato globale dell'industria europea.

 

II.  Agenda congiunta

 

I Ministri decidono di sviluppare e mantenere una agenda congiunta con i soggetti europei interessati per sostenere gli obiettivi condivisi. Questa agenda dovrebbe individuare percorsi di sviluppo per la guida connessa ed automatizzata sia per il trasporto di passeggeri che di merci. Questa agenda congiunta dovrebbe affrontare, in particolare, i seguenti argomenti:

 

a)  Norme internazionali, europee e nazionali coerenti

 

L'obiettivo è quello di lavorare alla eliminazione degli ostacoli e di promuovere la coerenza giuridica. Il quadro giuridico dovrebbe offrire una flessibilità sufficiente per accogliere  l'innovazione, facilitare l'introduzione sul mercato di veicoli connessi e automatizzati e consentirne  l’utilizzo transfrontaliero.

 

b) Utilizzo dei dati

 

I dati generati attraverso l'uso di veicoli connessi ed e automatizzati possono essere utilizzati dai servizi pubblici e privati ​​a valore aggiunto. È necessario chiarire la disponibilità per l'uso pubblico e privato e le responsabilità delle parti interessate.

 

c) Garantire la privacy e protezione dei dati

 

Rispettando la legislazione vigente in materia di privacy e protezione dei dati, e’ necessario chiarire le condizioni per il (ri) utilizzo e la condivisione di dati generati dai veicoli connessi e automatizzati;

 

d) Comunicazione “Vehicolo --veicolo (V2V)” e  “veicolo-infrastruttura (V2I)”

 

Al fine di massimizzare i benefici in materia di sicurezza stradale e delle prestazioni ambientali, è essenziale garantire che i nuovi servizi e sistemi siano compatibili e interoperabili a livello europeo e  coordinare gli investimenti verso una copertura di sistemi di comunicazione affidabili, sfruttare appieno le potenzialità delle comunicazioni ibride, se del caso, e migliorare le prestazioni di precisione della localizzazione, beneficiando in particolare l'uso di Galileo e EGNOS.c).

 

e) Sicurezza

 

Alla luce dell'aumento delle minacce informatiche e delle gravi vulnerabilità, è essenziale garantire la sicurezza e l'affidabilità delle comunicazioni e dei sistemi dei veicoli connessi e automatizzati. Modelli comunemente riconosciuti e  politiche di certificazione dovrebbero essere sviluppati per prevenire i rischi e sostenere la sicurezza informatica, garantendo nel contempo lo sviluppo sicuro ed interoperabile.

 

f) Pubblica sensibilizzazione ed accettazione

 

E 'importante gestire le aspettative della società, per sensibilizzare e aumentare l'accettazione e l'apprezzamento delle tecnologie dei veicoli connessi ed automatizzati

 

Definizioni comuni di guida connessa e  automatizzata dovrebbero essere sviluppate e aggiornate, sulla base dei livelli stabiliti dalla Society of Automotive Engineering (livelli SAE) come punto di partenza.

 

h) Cooperazione internazionale

 

E 'importante sviluppare e mantenere una stretta cooperazione con le altre regioni del mondo, in particolare Stati Uniti e Giappone, a lavorare ad  un quadro globale e  standard internazionali per i veicoli connessi ed  automatizzati.

 

III. Azioni degli Stati membri

 

Al fine di raggiungere questi obiettivi, i Ministri hanno individuato le seguenti azioni per gli Stati membri, la Commissione europea e l'industria per sostenere l'introduzione della guida connessa ed  automatizzata e  raggiungere il suo pieno potenziale di sviluppo:

 

a) Stretta collaborazione all'interno di UN-ECE

 

Una priorità importante è quella di garantire che le Convenzioni di Vienna e di Ginevra sulla circolazione stradale  consentano l'uso dei veicoli automatizzati sulle strade pubbliche e di considerare in tale contesto la revisione dei regolamenti sui veicoli  e sulla sicurezza della circolazione.

 

b) Adattamento delle normative nazionali

 

Gli Stati membri dovrebbero individuare e, ove possibile, eliminare gli ostacoli giuridici alla sperimentazione ed alla diffusione dei veicoli connessi ed  automatizzati, seguendo un approccio di “conoscenza basata sull’esperienza”.

 

Gli Stati membri sono incoraggiati a creare possibilità su larga scala per il test transfrontaliero delle tecnologie di guida connessa ed  automatizzata, basata su un approccio comune europeo, mediante:

 

- facilitazione di uno scambio di migliori prassi tra e all'interno degli Stati membri;

- sperimentazione di tecnologie di guida connessa e automatizzata in varie circostanze, come ad esempio i corridoi transfrontalieri, le reti urbane e gli insediamenti rurali;

- la condivisione di principi comuni per consentire test transfrontalieri di guida connessa e automatizzata, basati sul riconoscimento reciproco.

 

d) dialogo strutturale informale di alto livello

 

Gli Stati membri sono invitati a partecipare ad un dialogo strutturato ad alto livello sulla guida connessa ed automatizzata  che:

 

  • supporta, controlla e guida le attività, come indicato nella presente Dichiarazione;
  • esaminerà gli sviluppi nazionali e problemi di dispiegamento;
  • formula raccomandazioni alla Commissione europea;
  • lavora con i partner : Commissione e l'industria, comprese le piccole e medie imprese;
  • facilita lo scambio di migliori pratiche tra gli Stati membri; o          mantiene una visione strategica sulle piattaforme UE esistenti e gruppi di lavoro.

 

Gli Stati membri sono invitati a partecipare a questa iniziativa in qualsiasi momento e sono invitati a fare pieno uso dell'esperienza acquisita finora e le migliori pratiche.

 

IV. Azioni della Commissione Europea

 

a) sviluppare una strategia comune europea sulla guida connessa e automatizzata, basata sugli obiettivi condivisi di questa Dichiarazione, nonché attraverso il rafforzamento dei legami tra le piattaforme esistenti, come la piattaforma C-ITS, GEAR 2030 e la tavola rotonda sulla guida connessa e automatizzata;

 

b) considerare il proseguimento delle attività  della piattaforma C-ITS  per il dispiegamento  dei sistemi  ITS nella UE e di ampliarne il campo di applicazione per includere aspetti relativi alle  infrastrutture, gestione del traffico e la sicurezza stradale per  lo sviluppo di requisiti per la guida automatizzata e autonoma;

 

c) rivedere e, se necessario, adeguare il quadro normativo dell'UE per sostenere lo sviluppo e l'utilizzo della guida automatizzata e connessa, nel rispetto del principio di sussidiarietà. Un approccio più coordinato a livello UE non dovrebbe necessariamente comportare nuove regole, ma soprattutto dovrebbe creare valore aggiunto nel contribuire ad un processo di apprendimento comune

 

d) a sviluppare un approccio coordinato verso attività di ricerca e innovazione nel campo della guida connessa ed automatizzata, all'interno dell’Energy Union Research, Innovation and Competitiveness Strategy  e la Strategic Transport Research and Innovation Agenda, che riunisce il lavoro dell'UE e degli Stati membri.

 

V. Azioni da parte dell'industria europea

 

I Ministri invitano l'industria a:

 

a). partecipare attivamente allo sviluppo della strategia europea ed all'agenda sulla guida connessa  e automatizzata;

 

b) identificare le aree in cui la politica pubblica e l'intervento normativo può aiutare a ridurre gli ostacoli allo sviluppo ed ad adottare nuove tecnologie;

 

c). sviluppare le comunicazioni  “veicolo a-veicolo” e “veicolo-infrastruttura”su strade pubbliche e proseguire nei lavori di standardizzazione per garantire che i nuovi servizi e sistemi siano interoperabili a livello UE;

 

d) riconoscere che l'interoperabilità e la standardizzazione saranno fattori chiave nella crescita di tali sistemi, sia a livello europeo e internazionale e sostenere lo sviluppo di standard nei settori pertinenti;

 

e) discutere con le autorità pubbliche come la guida connessa  e automatizzata possa contribuire alla disponibilità di dati affidabili per compiti di servizio pubblico (ad esempio la gestione del traffico);

 

f) a partecipare a progetti pilota di diffusione su larga scala di esplorare i benefici sociali della collegata e automatizzata di guida, aumentando così la consapevolezza del pubblico, comprensione e accettazione;

 

g). continuare le iniziative adottate dalle industrie automobilistiche e di telecomunicazioni per identificare le aree di possibile cooperazione a sostegno degli investimenti in comunicazione a banda larga e garantire la copertura e l'affidabilità della rete.

 

h) esplorare  quali requisiti di prestazioni e di sicurezza devono applicarsi alle reti di comunicazione mobile per facilitare la guida in contatto e automatizzata in collaborazione conle comunicazioni a corto raggio (ITS - G5) per facilitare la comunicazione ibrida.

 

 

 



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