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12 Apr 2016

Il tagliando c’è, l’assicurazione no. Polstrada ferma due camion

Polstrada

 

Colpa di broker infedeli.

 

RIMINI - A volte per colpa di broker infedeli ci sono conducenti di mezzi pesanti convinti di essere assicurati ma che in realtà non lo sono. A segnalarlo è la Polstrada di Rimini che negli ultimi giorni ha contravvenzionato due camion per questa mancanza, rilevata a seguito di controlli con le direzioni delle stesse compagnie assicurative.

 

Il comunicato della Polizia Stradale di Rimini

 

Assicurare un mezzo pesante comporta costi rilevanti dai 5.000 ai 9.000 euro di media. Da diverso di tempo la Polizia Stradale di Rimini sta registrando questo nuovo fenomeno che recentemente ha riguardato anche alcune autovetture i cui proprietari ignari, credevano di essere coperti dall’assicurazione avendo regolarmente pagato il premio. I proprietari di veicoli pagano regolarmente il premio dell’assicurazione e gli addetti ai lavori generalmente dei broker, rilasciano il certificato di assicurazione ma non registrano il tutto sul giornale di cassa e sul sistema telematico – banca dati delle compagnie assicuratrici.

 

Tempo fa alcune compagnie assicurative lamentavano il fatto che a fronte di un parco di veicoli circolanti in Italia i contratti assicurativi erano di gran lunga inferiori. Da un lato la crisi dall’altro questo nuovo fenomeno. Trascorso il periodo di validità dell’assicurazione “ gli addetti ai lavori infedeli” intascano i soldi senza che la compagnia di assicurazione sappia nulla.

 

Cosa deve fare un proprietario di veicolo il quale ha stipulato il contratto di assicurazione e pagato il relativo premio? Nonostante abbia di fatto il certificato assicurativo in mano è opportuno contattare la sede centrale della compagnia assicurativa per capire se il veicolo è coperto o meno. In considerazione di ciò la Polizia Stradale riminese ha intensificato i controlli che non si fermano di fronte al certificato assicurativo, quindi ad un mero controllo cartaceo, ma gli accertamenti vengono estesi alle direzioni generali delle compagnie assicurative ed è qui che saltano fuori le sorprese. Infatti, nella giornata di lunedì 11 aprile una pattuglia della Polizia Stradale di Rimini nell’ambito del controllo specifico del trasporto merci ha fermato un complesso veicolare che da un attento controllo è risultato essere non coperto da polizza assicurativa, nonostante il conducente era in possesso del certificato assicurativo (apparentemente valido).

 

Infatti anche se il conducente, un cittadino tunisino regolarmente soggiornante in Italia, ha esibito agli agenti una polizza in originale apparentemente valida, i controlli esperiti presso la compagnia madre tramite il c.d. servizio antifrode, ha permesso di accertare che il premio assicurativo non era mai stato versato dal “broker assicurativo” e pertanto l’assicurazione seppur materialmente emessa di fatto non era stata attivata e quindi non era legalmente valida.

 

L’autoarticolato composto da un Iveco Magirus e un semirimorchio Adige sono stati sottoposti a sequestro in attesa del pagamento della contravvenzione e della riattivazione di una polizza assicurativa valida.
Tale accertamento è solo l’ultimo di una lunga serie posti in essere dalla Polizia Stradale di Rimini che proprio nella giornata del 7 aprile aveva contravvenzionato per la medesima fattispecie di violazione un altro mezzo pesante modello Volvo che trasportava in regime di ATP carne.
Tale veicolo per il quale era stato rilasciato il certificato di assicurazione di fatto non risultava assicurato e nella circostanza sono stati elevate sanzioni anche per il mancato rispetto dei tempi di guida nonché sull’efficienza del veicolo stesso.
Anche in tale circostanza il veicolo è stato sottoposto a sequestro e restituito solo a seguito del pagamento delle contravvenzioni e della copertura assicurativa valida.

 

 

Fonte: NEWSRIMINI

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