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12 Apr 2016

Giachino: La LOGISTICA MOTORE di sviluppo in cui occorre che Governo e Paese credano finalmente molto di più

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La maggiore crescita arriverà dal potenziamento dei porti e dalla realizzazione dei trafori alpini.

 

Concordo con la relazione di Confetra che rivendica il ruolo strategico per lo sviluppo del Paese della logistica.


Non posso però dimenticare che Confetra aveva approvato sia la Legge Obiettivo che il Piano Nazionale della logistica del 2006 che quello del 2012-2020 cui avevano lavorato due Governi Berlusconi. Purtroppo il Governo Monti non solo sciolse la Consulta dei trasporti e della logistica di cui Confetra faceva parte e alla quale Confetra partecipo sempre con tanti voti favorevoli ma mise nel cassetto il Piano della logistica cui avevo lavorato con gli operatori e con i prof.ri Gros-Pietro, Boitani, Bologna, Rocco Giordano, Dallari e Riguzzi.


La relazione sottolinea ancora una volta il contributo che alla crescita potrà dare la logistica se si rinnoveranno le infrastrutture portuali, aeroportuali e i trafori alpini(TAV,TERZO VALICO), una linea che porto' i Governi Berlusconi, non altri, a ottenere dall'Europa che ben 4 corridoi ferroviari del futuro passassero nel nostro Paese con ben tre grandi snodi a Novara, Verona e Padova.


Apprezzo molto la ripresa sia delle autostrade del mare che del ferrobonus, due misure ideate dai Governi Berlusconi.
Constatiamo che salvo il cargo aereo i volumi trasportati sono ancora inferiori no solo al 2007 ma al 2011.


Io mi auguro con tutto il cuore , da italiano e a da padre di tre figli , che il Piano Delrio abbia successo anche perché dopo 4 anni di governi non eletti la crescita è bassissima ed è dovuta a Draghi.
Sono lieto che il Piano Delrio, come il Ministro ha detto in Senato, abbia ripreso anche i lavori del Piano cui aveva lavorato il Governo Berlusconi e messo nel cassetto da Monti.


Manca ancora quello che invece il Piano Berlusconi affrontava e cioè il mutamento del paradigma della vendita del trasporto da Franco fabbrica a franco destino l'aspetto che aiuterebbe più di tante altre cose la logistica italiana a riappropriarsi di funzioni e di lavoro.

 

La maggiore crescita arriverà dal potenziamento dei porti e dalla realizzazione dei trafori alpini .


Per cogliere le opportunità offerte dall'ampliamento del Canale di Suez e dal gigantismo navale per occorre che vadano avanti i contenuti concordati dalle tre regioni del Nord Ovest e dal Ministro Delrio a Novara , a partire dalla NUOVA DIGA foranea di Genova utilizzando i fondi FESR e i fondi del Piano Junker.


Cavour valorizzava il porto di Genova ma prefigurava il ruolo dei trafori per contendere i traffici al porto di Marsiglia. 150 anni dopo a causa dei tanti ritardi e dei tanti No l'Italia è l'unico Paese che perde traffico a favore dei porti del Nord Europa e a Marsiglia ha la sede il terzo operatore mondiale del trasporto containers.


Occorre che tutto il mondo dei trasporti e della logistica dal maritimo agli spedizionieri, dalle società di logistica all'autotrasporto, senza del quale la economia italiana non potrebbe funzionare, insieme sostengano nel Paese e con Governo e Parlamento il ruolo decisivo del motore di crescita della logistica.

 

Mino GIACHINO, già sottosegretario ai trasporti

 

 

Fonte:  BARTOLOMEO GIACHINO, responsabile nazionale trasporti e logistica di Forza Italia

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