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11 Apr 2016
Il momento saliente della seconda e ultima giornata degli Stati generali della logistica del Nord-Ovest, organizzati a Novara dalle Regioni Piemonte, Lombardia e Liguria come occasione per presentare un sistema integrato ed unitario in grado di competere con quelli dell’Europa settentrionale, è stato la firma di un protocollo d’intesa per l’attuazione delle iniziative che i tre enti ritengono strategiche per lo sviluppo del comparto.
Con la sigla del documento il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, i presidenti Sergio Chiamparino (Piemonte), Roberto Maroni (Lombardia) e Giovanni Toti (Liguria) esprimono il comune intendimento, in linea con la programmazione nazionale contenuta nel Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica in corso di approvazione definitiva, per la promozione della macroarea logistica del Nord- Ovest italiano lungo gli assi multimodali europei di interconnessione Est-Ovest (Corridoio mediterraneo) e Nord-Sud (Corridoio Reno–Alpi e Scandinavo-Mediterraneo) e con lo sbocco al mare mediante la portualità ligure ed i porti fluviali di Cremona e Mantova.
Il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, ha definito il protocollo “una collaborazione tra istituzioni che deve diventare la chiave di volta per rendere forte e credibile fin da subito un progetto fondamentale per favorire lo sviluppo economico dei nostri territori e dell’Italia intera e sulla quale intendiamo investire e dare continuità, magari estendendola ad altri campi e progetti condivisi”. Chiamparino ha poi voluto puntualizzare che “il fattore tempo è fondamentle per vincere la scommessa di far diventare il Nord-Ovest una piattaforma logistica competitiva con quelle dell’Europa settentrionale. E per non vedere aumentare, ma anzi far diminuire, l’attuale distacco con il Nord Europa, in attesa che diventino operativi i grandi corridoi ferroviari come la nuova Torino-Lione e il Terzo Valico bisogna far funzionare al meglio i collegamenti esistenti, individuando con esattezza i porti liguri che possono meglio intercettare i flussi delle merci e gli interporti piemontesi e lombardi che hanno le maggiori capacità di movimentarle”.
"Facciamo tutto questo perchè crediamo nella macroregione del nord-ovest - ha sostenuto Maroni - La Lombardia ha una concentrazione fortissima nell'area della logistica e necessita un piano di sviluppo che permetta di affacciarsi sul mare. Non dimentichiamo che la quasi totalità delle nostre merci passano da Rotterdam e non da Genova. Bisogna invertire questa tendenza e per questo motivo Lombardia, Liguria e Piemonte sono pronte ad andare al di là dei confini regionali".
"Sulla logistica siamo il fronte del porto in Italia - ha dichiarato Toti - Da decenni quest'area ha una responsabilità in più, è la locomotiva di Italia. Oggi intendiamo rafforzare la nostra collaborazione in termini pragmatici. Perchè il mondo non aspetta: a Genova ieri è entrata in porto la prima nave proveniente dell'Iran dopo la fine dell'embargo, non possiamo aspettare che diventino operativi il Terzo Valico o la Torino-Lione. Bisogna partire subito con ciò che si può fare insieme, prevedendo tappe intermedie".
Il ministro Delrio ha sottolineato che con questa intesa "il nord-ovest è un esempio per il Paese, e saluto con favore il coraggio di questi tre presidenti. Lo proporrò anche all'area del nord-est e alle cinque aree logistiche del Mezzogiorno. L'inefficienza costa all'Italia tra i 40 e i 50 miliardi di euro. Fare sistema significa invece costituire l'elemento chiave per un vero sviluppo e oggi da qui viene un segnale molto forte per tutto il Paese. L'Italia può essere il pontile dell'Europa. Piemonte, Lombardia e Liguria dimostrano nei fatti che alleanze tra istituzioni e imprese sono possibili".
Numerosi gli obiettivi contenuti nel protocollo. Sintesi Testo completo
Chiamparino, Maroni e Toti hanno inoltre firmato un altro protocollo che condivide il dossier tecnico della prima fase di lavoro del gruppo interregionale sulla logistica del Nord-Ovest e contiene altresì la sintesi degli interventi necessari per il potenziamento della rete ferroviaria, con particolare riferimento alla circolazione delle merci. Il documento verrà sottoposto all’attenzione del ministro Delrio per avviare una concertazione finalizzata ad individuare un piano di opere da inserire nella programmazione infrastrutturale del Governo.
Fonte: REGIONE PIEMONTE