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21 Mar 2016
GENOVA - "Un presidente del porto tecnico e non politico". Lo chiede il presidente uscente di Spediporto Maurizio Fasce durante l'assemblea aperta della categoria alla Borsa di Genova. E di fatto boccia la candidatura dell'onorevole Sandro Biasotti alla guida di Palazzo San Giorgio.
Presente anche il vice ministro della Finzanze Enrico Zanetti che ha annunciato: "Daremo voce anche ai privati nella riorganizzazione delle autorità portuali a livello consultivo. E cercheremo di contemplare le esigenze dei porti seppur in un inquadramento pubblico".
"Freight forwarder 2.0" è il titolo dell'assemblea. "Dobbiamo fare i conti con tre diverse sfide: quella legata alla rivoluzione del mercato dei consumi al dettaglio introdotta dai grandi operatori della web economy, i progetti di ridefinizione della logistica mondiale - come il raddoppio canale di Suez, investimenti sullo stretto di Panama, gli accorpamenti e le fusioni di grandi gruppi armatoriali, il gigantismo navale e l'eccesso di stiva. Inoltre siamo di fronte a cambiamenti nel contesto normativo internazionale" ha dichiarato il presidente Maurizio Fasce che sta per lasciare l'incarico dopo tre anni.
Fonte: PRIMO CANALE