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17 Mar 2016
Il 2 e 3 marzo 2016- si è tenuto a Roma l’incontro della Commissione interstatale per i trasporti stradali tra Italia e Repubblica di Macedonia.
Tralasciando le questioni che riguardano il trasporto di passeggeri, assai importante per la notevole emigrazione macedone in Italia, per quanto riguarda il settore del trasporto stradale di merci, le parti hanno preso atto che l’interscambio commerciale tra i due Paesi è progressivamente aumentato, pur in presenza di un drastico calo della esportazione macedone di prodotti metallurgici: nel 2015, in termini di tonnellate, l’import da tale Paese è diminuito dalle 104.000 a 84.000 tonnellate; mentre, nello stesso settore, l’export italiano è passato da 77.000 a 82.000 tonnellate.
Per quanto riguarda il contingente di autorizzazioni bilaterali a suo tempo concordato tra i due Paesi, mentre da parte macedone l’utilizzo si è rivelato pressoché totale, i vettori italiani hanno utilizzato appena 25 dei 5.250 permessi del contingente a loro disposizione.
La delegazione macedone ha sottolieneato come le imprese macedoni dispongano di un notevole numero di veicoli appartenenti agli standard europei più evoluti in tema di protezione ambientale: 1516 veicoli Euro3; 261 Euro4; 2694 veicoli Euro5 e 543 Euro6.
La delegazione macedone ha anche ricordato come il Paese abbia avanzato domanda di adesione all’Unione europea e, in considerazione di ciò, ha chiesto di anticipare il regime di liberalizzazione dei trasporti con l’Italia, per i veicoli delle classi più ecologiche (Euro5 ed Euro6); in subordine, ha chiesto il rilascio supplementare di 300 permessi.
Peraltro il nostro Paese - come ha ricordato il dott. Massimo Costa, che guidava la Delegazione italiana - non ha attualmente concordato con nessun Paese extra UE un tale regime e – tenuto conto dell’utilizzo del contingente - non è possibile al momento prevederne l’adozione.
Con l’occasione, la parte italiana ha invece chiesto di aggiornare la distribuzione ecologica del contingente, proponendo l’istituzione di un permesso che incrementi la modalità intermodale marittima nei trasporti tra i due Paesi, per agevolare eventuali forme di collaborazione tra operatori.
Tale tipologia autorizzativa, inoltre, potrebbe essere incrementata anche in corso d’anno, qualora ve ne sia necessità.
Le autorizzazioni sono valide fino al 31 gennaio dell’anno successivo a quello di validità, mentre i trasporti in transito sono liberi da permesso.
La delegazione macedone si è dimostrata interessata a forme di collaborazione con operatori italiani nei trasporti intermodali marittimi, superando l’attuale utilizzo dell’intero complesso veicolare, come già oggi avviene attraverso i porti italiani dell’Adriatico.
In allegato il verbale.
Fonte: ASSOTIR