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17 Mar 2016
BERNA - L’anno scorso la quota di mercato della ferrovia nel trasporto di merci transalpino è ancora aumentata raggiungendo il 69 per cento. Si tratta del miglior risultato dal 2001, anno in cui l’introduzione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) e l’innalzamento graduale del limite di peso a 40 tonnellate hanno modificato le condizioni quadro. Il numero di tragitti di mezzi pesanti è calato del 2,2 per cento rispetto al 2014, scendendo a 1,010 milioni.
L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha pubblicato oggi il rapporto contenente gli indicatori del 2015 relativi al traffico merci transalpino. Da questi dati emerge che i risultati per il trasporto di merci su rotaia sono nuovamente superiori a quelli rilevati l’anno precedente. Continua dunque la crescita registrata dal 2012, come attestano le circa 27 milioni di tonnellate (+ 3,3 %) di merci trasportate per ferrovia. Questa evoluzione positiva è principalmente dovuta al miglioramento della situazione economica in Germania e in Italia, alla disponibilità relativamente elevata d’infrastruttura ferroviaria e al proseguimento delle misure di accompagnamento volte a favorire il trasferimento del traffico (TTPCP, divieto di circolare di notte e di domenica, ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria ecc.). Inoltre non sono stati rilevati effetti particolari sui volumi trasportati in seguito all’apprezzamento del franco e alla diminuzione del prezzo del diesel.
Il ruolo principale nell’incremento del traffico su rotaia lo ha svolto l’asse del Lötschberg-Sempione. I lavori di ampliamento sulla linea di Luino hanno infatti influenzato il volume di merci lungo l’asse del San Gottardo, diminuendolo. Il classico trasporto su carri completi è stato nuovamente il segmento con la crescita più elevata (+ 7,1 %). Nel 2015, per la prima volta sulla strada viaggiante attraverso il Sempione (Rola) sono transitati oltre 100 000 mezzi pesanti. Tuttavia, come in passato ha prevalso il trasporto combinato non accompagnato (TCNA), con una quota di mercato sull’intero traffico merci ferroviario transalpino pari al 63 per cento.
Autocarri: numero di transiti uguale a quello di 1995
Il volume di merci trasportate con autocarri o autoarticolati è diminuito del 3,4 per cento, riducendosi a 12 milioni di tonnellate. Complessivamente, ai quattro valichi alpini svizzeri sono stati registrati 1,010 milioni di transiti con mezzi pesanti. Ciò corrisponde a circa 22 000 transiti o 2,2 per cento in meno rispetto al 2014. Il numero dei transiti è sceso sotto il livello di 20 anni fa, anche se c’è da notare che allora il volume totale di trasporti era inferiore. Sebbene il traffico merci stradale sia diminuito al San Gottardo, questo rimane il valico alpino principale con una percentuale del 72 per cento.
Nell'ambito del rapporto sul trasferimento del 2015 pubblicato lo scorso mese di dicembre, il Consiglio federale ha deciso di adottare misure supplementari per incrementare ulteriormente il trasferimento del traffico merci transalpino dalla strada alla rotaia: ad inizio 2017 verrà adattata la TTPCP e, per un periodo limitato, i prezzi delle tracce orarie a carico delle ferrovie verranno scontati per l’utilizzazione delle tratte di transito. Queste misure permetteranno di portare avanti in modo deciso il trasferimento del traffico.
Fonte: NEWS ADMIN CH