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16 Mar 2016
Missione viennese con l’obiettivo di potenziare i rapporti fra il Porto di Trieste e la compagnia ferroviaria austriaca di trasporto merci, la Rail Cargo Group. Protagonisti della trasferta nella capitale dell’Austria, ieri, il sindaco Roberto Cosolini e il commissario dell’Autorità portuale Zeno D’Agostino, ricevuti dall’ambasciatore italiano Giorgio Marrapodi e da Ferdinand Schmidt, membro del board di Rail Cargo Group.
Sul tavolo, i piani di sviluppo delle infrastrutture dello scalo giuliano e le opportunità che lo stesso propone per il mercato austriaco: «Abbiamo illustrato in primis il quadro degli investimenti previsti per il nodo di Campo Marzio - spiega Cosolini - e anche quelli legati alla Piattaforma logistica, alla banchina della Ferriera e all’apertura della galleria di Aquilinia». Ma non solo: «Si è parlato inoltre dei nuovi punti franchi - riprende il primo cittadino - e della relativa integrazione logistica in programma a Fernetti e a Prosecco». È stato toccato anche il tema della «riforma nazionale dei porti e - rileva Cosolini - dell’integrazione del Porto di Monfalcone con quello triestino». D’Agostino si è soffermato in particolare sulle previsioni di crescita per il traffico ferroviario dello scalo nell’anno in corso: le proiezioni dell’Authority parlano di un incremento del 30 per cento relativamente appunto al 2016. Il commissario dell’Apt ha auspicato, partendo da qui, la calendarizzazione a breve di nuovi incontri a Trieste con i vertici di Rail Cargo Group.
Uno dei punti che Cosolini e D’Agostino hanno voluto evidenziare agli interlocutori è stato quello della «grande collaborazione istituzionale in atto - riepiloga il sindaco - fra Comune, Autorità portuale, Regione e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio».
Nell’arco della giornata, il sindaco ha colto l’occasione per recarsi in visita all’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, dove da oggi (e fino all’8 aprile) è possibile visitare la mostra intitolata “Trieste città nuova”, frutto di un progetto avviato a ottobre sulla rivitalizzazione e riqualificazione del Porto vecchio. Nove i risultati progettuali che la compongono, creati da ventidue studenti del corso di master in Progettazione della Città dell’Istituto di Urbanistica del Politecnico di Vienna, guidati da due docenti dell’ateneo: lo svizzero Christoph Luchsinger e il triestino
Luca Paschini. Proprio da quest’ultimo è nata l’idea di dedicarsi assieme agli studenti agli spazi dell’antico scalo triestino. E ieri Cosolini ha voluto incontrare Paschini stesso e gli autori dei progetti, ritagliandosi alcuni minuti per confrontarsi con loro.
Fonte: IL PICCOLO