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11 Mar 2016
SITUAZIONE GENERALE
Rispetto alle aspettative della categoria, dopo le prese di posizione delle federazioni, sembra che si stiano mettendo in moto alcune questioni. Innanzitutto la circolare che dispone i chiarimenti per l’applicazione dell’articolo 46 ter, per meglio controllare le operazioni abusive da parte dei vettori esteri, è stata emanata, e risulta sul sito. Per quanto riguarda altri aspetti in un incontro informale all’Albo, sarebbero state fornite le assicurazioni circa l’emanazione a breve dei provvedimenti attesi. Sempre all’Albo è stata approvata la nuova direttiva sui pedaggi autostradali in modo da rendere ancor più stringenti le disposizioni alla direttiva che prevede gli sconti per i grandi utenti. Da qualche tempo vengono proposte alle imprese offerte da strutture non collegate strettamente al mondo del trasporto sulle riduzioni compensate che non sono in linea con le normative comunitarie e che potrebbero trarre in inganno operatori poco informati. Al fine di evitare che si determinino situazioni spiacevoli la direttiva in corso di emanazione chiarisce ancor meglio quelli che sono i limiti previsti.
La situazione tuttavia vive una fase di stallo per quanto riguarda la ripartizione delle risorse disposte per il settore dalla legge di stabilità. A determinare situazione gli ulteriori tagli apportati dal Governo, che non sono in linea con il protocollo sottoscritto nel mese di luglio scorso. In particolare questo determina una nuova riduzione sulle spese non documentabili per le quali la ragioneria Generale ritiene che la misura proposta non risulti coperta dalle risorse assegnate.
Si tratta di una situazione difficilmente accettabile dalle associazioni di categoria. Innanzitutto in quanto si è in presenza di un accordo, come sopraddetto. In secondo luogo perché l’autotrasporto ha accettato una riduzione della compensazione dell’accisa che ha determinato la possibilità del trasferimento delle risorse per altre iniziative da parte del Governo. L’intesa ha consentito al Governo di prevedere incentivi per le autostrade del mare e per il treno tir. Ora pensare che l’autotrasporto possa accettare nuove riduzioni, che siano computate solo sui 250 milioni e decise oltre tutto in modo unilaterale, è piuttosto improbabile.
Per fare il punto della situazione si è tenuta una riunione tra tutte le federazioni che ha fatto emergere in modo netto l’assoluta indisponibilità ad accettare riduzioni ulteriori. Esiste ed è confermata la disponibilità ad un confronto con il Ministero che porti ad approfondire le esigenze del Governo, purchè non portino a penalizzazioni inaccettabili per le imprese del settore. Se il Governo intende assumere delle decisioni che non siano il risultato di un confronto dovrà assumersi anche le responsabilità delle conseguenze. Tutte le federazioni si ritroveranno nella giornata di martedì per mettere a punto la linea da assumere che non può, allo stato dei fatti escludere anche l’apertura di una fase conflittuale. L’auspicio è però che si apra in tempi brevi un confronto serio e responsabile da parte di tutti.
INTANTO DALL’EUROPA…
Come noto a Parigi si è tenuta la conferenza sul clima nel corso della quale sono stati assunti impegni da parte dei singoli Paesi relativi ad azioni utili a diminuire i livelli di inquinamento. L’ obiettivo fissato mira a ridurre a livelli stabiliti negli anni a venire. Purtuttavia le politiche dei trasporti sono particolarmente ed in modo pesante coinvolte. I governi dovranno effettuare interventi che impatteranno con l’attività delle tre principali modalità che noi rappresentiamo.
Il testo è ancora ufficioso ma di fatto definitivo. Essendone venuti in possesso in via riservata ne facciamo pervenire copia perché ognuno possa esserne edotto e valutarne la portata. Il documento (clicca qui…) è disponibile nella parte consultabile solo alle realtà aderenti.
Credo ce ne dovremo occupare rapidamente in quanto già alcune committenze stanno inducendo le imprese di trasporto ad utilizzare per i loro servizi le modalità alternative ed il fenomeno è destinato ad incrementarsi in quanto questo servirebbe ai committenti per dimostrare interventi a favore della riduzione dei fattori di inquinamento.
FAVOREVOLI ALLO SVILUPPO DEL COMBINATO
La nostra posizione è nota da tempo. Noi siamo per lo sviluppo dell’intermodalità purchè non diventi uno strumento nuovo, attraverso il quale la committenza trovi la strada per avere vantaggi sulle spalle delle nostre imprese. Abbiamo favorito e condiviso la messa a disposizione delle risorse per le Autostrade del Mare e per il ferro bonus proprio per questa logica. Non siamo però disponibili, come Conftrasporto, a favorire soggetti che pensano solo a lucrare su tali operazioni ottenendo delle risorse per i trasferimenti ferroviari per tratte inferiori ai 300 kilometri, già esistenti. Altrettanto non vogliamo che armatori che sulle navi imbarcano personale extra comunitario al fine di risparmiare sul costo del lavoro, usufruiscano delle risorse che il Governo italiano mette a disposizione.
Siamo convinti che il Governo italiano non intenda destinare risorse pubbliche per favore degli intermediari oppure operatori che non danno occupazione ai lavoratori nazionali. Riteniamo che simili ipotesi non siano altro che il frutto dell’opera di una burocrazia poco attenta ai temi dell’occupazione che invece ci pare sia centrale per l’Esecutivo.
INTERPELLO SU ACCISA
Come si ricorderà era stato presentato un interpello all’Agenzia delle Dogane per verificare se i filtri anti particolato, installati per ridurre le emissioni rendendole equivalenti a quelle dei veicoli ecologici potevano consentire il recupero dell’accisa. La risposta dell’Agenzia, come risulta dalla circolare emanata, è stata negativa. Era una risposta attesa anche perché di fatto contrasta con le scelte che hanno consentito il mantenimento dell’intero recupero dell’accisa ai veicoli superiori agli Euro2.
ATTIVITA’ ASSOCIATIVE
Riunione dell’Albo mercoledì per pedaggi, aree di sosta, incontro della presidenza confederale; giovedì convegno al Senato sui temi della nuova tecnologie (Amazon e Uber); riunione di Forte e di Ebilog; venerdì riunione per trasporti internazionali. In settimana abbiamo anche intrattenuto incontri informali sulla legge della semplificazione nella quale vengono affrontati sia il tema della piattaforma informatica , dei corridoi doganali controllati nonché del necessario coordinamento da parte del Ministero dei Trasporti.
Alla prossima.
Paolo Uggè
Fonte: CONFTRASPORTO