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08 Mar 2016
GENOVA - Nessuna revoca, i soldi alla Culmv sono salvi. Il Comitato portuale straordinario, convocato d'urgenza dal commissario del porto di Genova, Giovani Pettorino, ha confermato con un voto unanime l'erogazione dei 3,5 milioni di euro alla Compagnia Unica, soldi finiti nel mirino del collegio dei revisori dei conti. I rappresentanti di terminalisti, armatori, sindacati, industriali, agenti marittimi, spedizionieri e istituzioni hanno ribadito il loro sì alle delibere. "Sono convinto che la struttura dell'Autorità portuale abbia fatto correttamente il suo lavoro – commenta Pettorino -. Abbiamo deciso di non revocare i nostri provvedimenti e chiederemo un conforto al ministero dei Trasporti che è il ministero vigilante sull'Autorità portuale".
Avanti tutta, quindi sul provvedimento che ha consentito alla Culmv di superare due anni di crisi e arrivare al pareggio di bilancio. "Era importante che non ci fossero dubbi – sottolinea il console della Compagnia Unica Antonio Benvenuti – su una procedura durata mesi. Mi sembra normale che il Comitato portuale non rinneghi due anni di lavoro anche perché la fuoriuscita di personale non è solo numeri ma anche facce con nomi e cognomi. L’organico operativo è diminuito complessivamente del 10,3% in due anni". I revisori dei conti hanno contestato proprio l'entità della riduzione. Secondo la legge l'Autorità portuale può destinare una quota non superiore al 15% delle entrate derivate dalle tasse sulle merci alle compagnie portuali in crisi a fronte di un calo del 5% l'anno dell'organico. Leggi tutta la notizia
Fonte: ANSA