23 Feb 2016

Porti, riforma all’esame del Consiglio di Stato

 

Graziano Delrio, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

 

Grandi manovre in vista degli accorpamenti. Domani a Savona e Vado Ligure l’inviato del ministro. Le Regioni protestano, il governo accelera. Giovedì vertice Toti-Delrio sul nome di Biasotti.

 

L’appuntamento è stato fissato da giorni, come raccontano i bene informati. Perché Delrio non avrà ancora pensato ai nomi per i prossimi presidenti dei porti, ma Giovanni Toti sì. E così il governatore ligure e il ministro delle Infrastrutture e trasporti avranno un primo contatto giovedì: i due parleranno anche degli stati generali della logistica del Nord Ovest in programma a metà marzo a Novara, ma l’incontro romano servirà soprattutto a sondare la disponibilità del ministero ad accettare lo schema che Toti ha in mente. Niente di così segreto: il governatore vuole andare avanti con la candidatura di Sandro Biasotti,attualmente parlamentare del Pdl. Anche perchè persino il Pd locale non sarebbe ostile alla nomina dell’ex presidente della Regione.

 

I democratici partono dalla considerazione che vada in porto lo schema di spartizione nazionale della nuove Autorità portuali. Su un totale di 15 nuovi enti, non tutti i presidenti potranno essere di centrosinistra: alla Liguria, governata da Forza Italia e alleati, dovrebbe toccare la scelta del presidente di Genova. Se proprio deve essere uno di centrodestra, ragionano i democratici locali, e in attesa di trovare un nome targato Pd, su Biasotti non c’è ostilità preconcetta. Non tutti però la pensano così e Luigi Merlo, ex presidente del porto da poco nominato consulente da Delrio, sarebbe fortemente contrario.Toti probabilmente giovedì proverà a legare il destino di Lorenzo Forcieri a quello di Biasotti. Il presidente del porto di Spezia, iscritto al Pd, potrebbe essere così certo delle riconferma grazie ad un accordo politico e così in Liguria, tra centrodestra e centrosinistra finirebbe uno a uno.

 

Su tempi e contenuto del decreto, il ministero tira dritto e ieri Delrio in Campania ha ribadito che l’accorpamento tra i porti di Salerno e Napoli ci sarà: «Saranno garantiti pari equilibri e pari dignità» ai due scali, ma è previsto «un unico coordinamento». Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH