22 Feb 2016

Container e logistica Bogazzi raddoppia

 

L’armatore progetta di sviluppare il suo deposito di Santo Stefano Magra.

 

CARRARA. Bogazzi lascia, no, raddoppia. Prove tecniche dell’armatore (presidente della Porto di Carrara spa) per ampliare l’attività del deposito Unisped di Santo Stefano Magra.Cambia anche l’assetto societario del polo di logistica creato circa un anno fa nello spezzino: esce di scena il socio con cui l’armatore ha avviato l’attività e sarebbero già sul punto di subentrare nuovi professionisti.

 

Proprio quando i rumors parlavano di una dismissione dell’attività della Unisped l’armatore rilancia con un progetto di sviluppo dell’attività. Insomma nessuna intenzione, così pare, di abbandonare la mission nella logistica collegata al porto della Spezia (ma anche a quello di Carrara) ma piuttosto l’obiettivo di sviluppo e la volontà di cambiare gli assetti societari.

 

Un’avventura che per l’armatore era cominciata in sordina con il nuovo deposito Unisped, a Santo Stefano Magra, ha preso il posto, lo scorso marzo, della vecchia Technostone, azienda del lapideo e deposito di blocchi che aveva lasciato il posto ai container. Un deposito extra large dove sono stati "parcheggiati" vari contenitori pronti per essere caricati e spediti.

 

Una nuova attività per Bogazzi che aveva destato non poche domande sulla localizzazione: il deposito è logisticamente vicino al porto della Spezia dove le grandi navi porta container hanno possibilità di attracco. Nessun "tradimento" alla Porto di Carrara, di cui l'armatore è maggiore azionista, ma, nel versante spezzino forse, o meglio sicuramente, la possibilità di reperire quello spazio che nell'area retroportuale non sarebbe stato possibile allestire per tutti i container destinati alle grandi navi.

 

Insomma sembrava proprio che l'armatore più famoso della provincia avesse trovato un altro versante in cui delocalizzare i propri interessi. Interessi che lo vedono ancora una volta legato al mondo delle spedizioni, come da tradizione, e a quello del marmo visto che i grossi carichi, e i maxi contenitori, sono destinati proprio a questo tipo di traffici.

 

Sono di poche settimane fa si erano diffuse le voci di un addio di Bogazzi all’avventura con la Unisped. Rumors che, lo ribadiamo sembrano destinati ad essere smentiti dai fatti e da un nuovo progetto sostenuto proprio dall’armatore. Tanto che gli addetti ai lavori annunciano uno sviluppo dell’attività legata alla logistica e a un nuovo assetto societario che metterebbe al riparo dal rischio di perdita del posto di lavoro i dipendenti della Unisped.

 

 

Fonte: IL TIRRENO