Cerca Aziende di:
19 Feb 2016
Continuano le reazioni allarmate per la decisione dell’Austria di sospendere il Trattato di Schengen sulla libera circolazione di persone e cose in Europa, minacciando così la chiusura delle frontiere di fronte al flusso incessante di migranti provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente.
Una simile decisione sarebbe un colpo devastante per il trasporto merci su strada: code di camion fermi al confine, autisti e carichi in attesa, documenti da controllare. Si tornerebbe insomma ai primi anni 90, con tutti i problemi collegati di tempo perso e di spese ulteriori per le aziende di trasporto.
Thomas Baumgartner, amministratore delegato di Fercam e presidente nazionale di Anita, ha provato anche a quantificare l'impatto di questa situazione sui bilanci delle imprese di autotrasporto. E a un quotidiano locale (Alto Adige) ha detto senza mezzi termini che «un camion fermo costa a un'azienda 60 euro l'ora. Si tratta di aumenti che le aziende farebbero ricadere sul cliente. Possiamo supporre un innalzamento del 10% dei prezzi al consumo con relativi contraccolpi sulle capacità di export dell'Italia». Leggi tutta la notizia
Fonte: UOMINI E TRASPORTI