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12 Feb 2016
In tempi brevi l’European Electronic Tolls Service EETS vuole istituire una on board unit (OBU) comune per tutti i paesi UE. Questo rappresenterà un vantaggio prima di tutto per gli autisti di mezzi pesanti, che spesso devono utilizzare varie unità di pagamento durante i loro viaggi in Europa. Nonostante il progetto EETS dovesse concludersi entro il 2012, è stato frenato dalle rigide istruzioni dell’UE, spesso inconciliabili con i requisiti a livello locale dei singoli paesi membri. Jürgen Steinmeyer, responsabile divisione pedaggi di DKV Euro Service, è convinto che una soluzione che uniformi i pedaggi europei dovrà inevitabilmente essere sostenuta congiuntamente da tutti gli Stati Membri.
Esiste oggi un’unità per il pagamento dei pedaggi valida in tutta Europa?
Nonostante ad oggi ancora non esiste una OBU adatta per tutta Europa, sul mercato ci sono alcune OBU interoperabili, come il DKV BOX. Questo box può essere già utilizzato in Germania (Warnow Crossing e Herrentunnel), Belgio (Liefkenshoektunnel), Francia (TIS PL), Spagna (VIA-T) e Portogallo (ViaVerde). In qualità di partner della società tedesca AGES Maut System, DKV ha lavorato a lungo ad una soluzione per uniformare i sistemi di pedaggio in Europa e una OBU pan-europea è ormai in cantiere. Anche se ad oggi le condizioni tecniche, commerciali, contrattuali e legali non sono ancora armonizzate tra i vari paesi.
Quali sono i requisiti tecnici da rispettare?
Il Servizio di pedaggi europeo mira a conciliare i sistemi di pedaggio basati su tecnologia DSRC e GPS. Il DSRC è un sistema di comunicazione wireless, mentre il GPS è controllato via satellite.
Per quanto riguarda le condizioni, cosa è necessario fare dal punto di vista commerciale?
Ovviamente, un dispositivo adatto ad essere utilizzato in tutta Europa deve essere finanziato. Dato che ad oggi ancora non c’è uno schema di ripartizione uniforme, il tema economico è ancora in attesa di approvazione da parte dei fornitori di EETS, come AGES. Inoltre, i principi di base del contratto devono essere armonizzati con le varie esigenze esistenti nei vari paesi europei se a tutti i fornitori di EETS vengono date le stesse opzioni di contratto.
Perché?
Perché, a causa delle diverse condizioni legali negli stati membri dell’UE, ad ora non tutti i modelli contrattuali possono essere traslati e applicati nelle diverse realtà europee. Molti modelli contrattuali ammessi dal punto di vista legale in un paese, possono essere contrari alle leggi finanziarie di un altro paese.
Fino a che punto differiscono le condizioni legali?
L’obiettivo della Direttiva UE 2004 e della Risoluzione UE 2009 è di gettare le basi per un sistema di pedaggi uniforme, interoperabile e paneuropeo. A questo punto, sia la legislazione europea che quelle nazionali dei diversi paesi devono essere armonizzate per quanto riguarda EETS. Le condizioni sono: un contratto, una OBU, una fattura. Due di queste condizioni – i.e. un contratto e una fattura – sono già una realtà con DKV. Per poter presentare una OBU uniforme è stato condotto tra il 2013 e ottobre 2015 un test pilota a livello regionale (REETS).
A quali risultati ha portato questo progetto pilota?
L’obiettivo del REETS era quello di presentare per la prima volta servizi EETS all’interno dei confini di un progetto sovraregionale comprendente Germania, Austria, Francia, Spagna, Italia, Danimarca, Polonia e Svizzera. DKV è stata fortemente coinvolta nel progetto sin dall’inizio. Ad oggi, le parti si sono accordate su soluzioni tecniche comuni ed hanno condotto test pratici. In seguito è stato introdotto un accordo quadro e la creazione di una piattaforma informativa. I risultati di tutta l’operazione sono stati svelati durante il REETS Final Day ad una interessatissima platea costituita da molti partner europei (Stati membri, operatori pedaggi, fornitori di servizi). Conseguentemente, altri stati membri hanno presentato i propri sistemi di pedaggio (Belgio e Norvegia) informando del proprio status in termini di interoperabilità EETS.
A proposito di Belgio, dal 1° aprile entrerà in vigore un nuovo pedaggio ed una nuova OBU…
Si, dal 1° aprile 2016 il sistema di pedaggio satellitare VIAPASS sarà introdotto per i mezzi con peso superiore a 3,5 tonnellate ed una On Board Unit obbligatoria sostituirà l’attuale Eurovignetta. Questo cambiamento può essere facilmente gestito tramite DKV Euro Service: le aziende di autotrasporto possono inserire i propri dati nel sito web di DKV http://www.dkv-euroservice.com e caricare i documenti necessari richiesti. DKV verificherà i documenti e completerà la registrazione e le procedure d’ordine con l’operatore del pedaggio Satellic NV. Infine, le On Board Unit verranno inviate direttamente alle società di autotrasporto, in maniera molto comoda e veloce.
Quali saranno ora i prossimi passi?
L’Unione Europea proporrà una nuova bozza di emendamento della sua Risoluzione del 2009, mirata a facilitare le future transizioni di EETS. Parallelamente l’iniziativa REETS sarà comunque portata avanti, siamo infatti fortemente convinti che questo progetto genererà una forte influenza sui processi relativi all’EETS.
Fonte: DKV EURO SERVICE