Cerca Aziende di:
05 Feb 2016
SITUAZIONE GENERALE
Settimana che non ha prodotto alcun risultato concreto sui temi legati all’autotrasporto. Questo non significa però che non si sia lavorato. Oltre a riunioni sui temi legati alla predisposizione dei provvedimenti sui bonus ecologici ed alla partecipazione delle linee che la segreteria tecnica di missione ha presentato in un pubblico incontro per quanto riguarda lo sviluppo del trasporto ferroviario, abbiamo proseguito i nostri contatti per le questioni aperte in Parlamento e le riunioni interne.
In particolare: La presidenza Unatras, gli incontri per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, le riunioni degli organismi confederali (Giunta e Consiglio),la commissione tecnica della filiera del mare, quella sui temi del lavoro a livello comunitario.
A livello politico non vi sono state risposte alle richieste avanzate da Unatras che, con lettere inoltrate al Ministro, aveva sollecitato la definizione degli argomenti connessi al protocollo di intesa inserite nella Legge di stabilità.
Nelle commissioni parlamentari sono ripresi gli esami dei provvedimenti sul mille proroghe (Sistri e Ilva) sul codice della strada. Per entrambi abbiamo predisposto emendamenti a sostegno delle nostre posizioni ed intrattenuto rapporti con i parlamentari. A tale riguardo debbo dire che per il Sistri una novità è stata già introdotta a livello di Commissione. E’ stato infatti approvato l’emendamento che dimezza non solo il contributo per l’iscrizione e le sanzioni ma dispone che queste disposizioni restino valide fino a che il Sistri non entrerà in funzione. Noi avevamo chiesto una proroga e quindi non possiamo dirci completamente soddisfatti anche se un passo in avanti comunque si registra. Occorre attendere che l’iter parlamentare si completi anche se noi non demorderemo dal sostenere il nostro punto fermo. Per l’Ilva i presentatori di un emendamento per sospendere il versamento dei contributi, si sono riservati di proporlo in Aula. Ove fosse stato respinto dalla Commissione l’approvazione sarebbe stata più problematica.
Tutto questo in un quadro nel quale, senza ombra di dubbio, l’attenzione delle forze politiche sta sempre più orientandosi a concentrarsi su aspetti di natura politica. Le primarie che alcuni partiti hanno in corso in vista delle elezioni amministrative, il confronto aspro che il nostro Presidente del Consiglio sta sostenendo con la Comunità europea, il dibattito sulle Unioni di fatto, sono tutti temi che appassionano gran parte dei partiti che, tuttavia, non dovrebbero trascurare la dovuta attenzione ai temi legati all’economia, senza la soluzione dei quali il Paese non riprende.
Le borse infatti continuano a perdere terreno, i dati sull’occupazione vedono incrementare i disoccupati e la tanto decantata ripresa tarda a concretizzarsi.
LA RIUNIONE DELLA FILIERA DEL MARE
Presenti le federazioni della filiera è stata discussa la bozza di documento, predisposta dagli uffici, al fine di costruire una proposta organica riportante i temi che la Confederazione intende presentare al Governo sul delicato argomento legato alla crescita del trasporto marittimo. Il lavoro tecnico sarà coordinato dal dottor Enrico Zavi, responsabile dell’area trasporti e seguito con particolare attenzione dal dottor Spennati che ha l’incarico di tenere i collegamenti tra gli uffici confederali di Bruxelles e l’Area trasporti. Sono certo che il risultato del lavoro tecnico che sarà portato a conoscenza degli organi politici per la validazione, consentirà di avanzare delle proposte al dicastero competente nonché agli organismi comunitari.
Nel corso della riunione è stata esaminata anche la presa di posizione assunta sulla querelle scoppiata tra due armatori di grande rilevanza circa l’utilizzo del personale extra Ue nei traffici di cabotaggio. La presa di posizione non intendeva certo intromettersi nelle diatribe tra i due armatori ma, da italiano, cercare il più possibile di avere un occhio di riguardo per salvaguardare l’occupazione dei lavoratori, soprattutto giovani, italiani. La norma sull’utilizzo del personale marittimo è complessa e va compresa molto bene, anche per il semplice fatto che presenta alcune ambiguità. Non compete a noi entrare a gamba tesa su aspetti che sono di stretta appartenenza di scelte aziendali. Ribadiamo l’opportunità, lo abbiamo sempre fatto, di sostenere la salvaguardia dell’occupazione di giovani italiani. Questa è la linea che sempre abbiamo sostenuto per la tutela delle professionalità esistenti nel nostro Paese. Lo abbiamo effettuato anche per altri settori. Se la nostra intenzione è stata compresa male è bene chiarire.
Avendo appreso del triste evento che ha colpito la famiglia Onorato desidero porgere a nome di tutto il gruppo dirigente e della confederazione sentite condoglianze.
I TEMI DEL FERRO BONUS
Anche per questo settore, che è stato oggetto della presentazione effettuata dal Ministro Delrio, con il presidente di Fercargo, abbiamo convenuto quanto sia indispensabile che la Confederazione definisca tra le realtà rappresentate la propria linea per portarla nei luoghi decisionali. Ci pare infatti che nel documento di politica dei trasporti presentato nella settimana che le idee siano ancora confuse e orientate soprattutto a sostenere teoremi del passato. Sostenere la necessità che i temi del trasporto debbano essere affrontati non più come un sistema a canne d’organo e poi proporre la soluzione di annullare i trasferimenti al settore del trasporto su gomma, rischia di ricadere in vecchie logiche che hanno portato alla situazione nella quale ci troviamo. Se non si costruisce un’armonia ogni canna emette le proprie note e tutto rimane come prima. Sul sito a cura di Sergio Lo Monte si può trovare una sintesi della riunione.
I TEMI DEL LAVORO
Anche su questo aspetto, presenti i funzionari confederali della Conftrasporto ed i nostri rappresentanti dell’ufficio europeo confederale, sono stati esaminati i temi legati alle tematiche del salario minimo, del lavoro in somministrazione e della ipotesi che potranno essere sostenute per meglio tutelare le imprese nazionali.
RINNOVO CCNL
Si è tenuto anche l’incontro con i rappresentanti dei lavoratori e le federazioni rappresentative, presenti nel comitato dell’Albo, propedeutico a proseguire il confronto sul rinnovo del Ccnl. Alcune ipotesi sono state delineate e nei prossimi incontri si affronteranno nel dettaglio. Nonostante i proclami che ogni tanto ci capita di leggere, dunque, si procede negli incontri animati dalla precisa volontà di concludere un contratto per il settore.
RIFLESSIONI PERSONALI
I momenti nei quali operiamo sono certamente complessi e difficili. Pur tuttavia continuano ad emergere comportamenti ed intenzioni che non producono certo un rafforzamento del nostro mondo e mi riferisco non solo all’autotrasporto ma al più variegato mondo dei trasporti. Se non si comprende che l’unica strada per poter tutelare al meglio gli imprenditori del settore è quella di fare squadra tutti insieme, evitando le iniziative scollegate, utili solo a dimostrare agli interlocutori che esistono, anche quando così non è, delle differenze, non si va da nessuna parte e soprattutto non si rende un buon servizio alle imprese. Questo non vuol dire che le diversità di opinioni debbano essere annullate. Sarebbe il disconoscimento del valore del nostro essere rappresentanti di interessi. Quello che vorrei si comprendesse è che la forza di proposte condivise assume un impatto più prorompente, rispetto a quanto si ottiene agendo da soli.
Un problema di oggi è la perdita di rappresentanza dei corpi intermedi. E’ un problema cruciale per la democrazia e per lo sviluppo sociale ed economico. La perdita della autorevolezza è una conseguenza della sensazione che talvolta viene trasmessa e che sembra far prevalere la ricerca del potere minuto, utile a sé stessi sugli interessi reali dei rappresentati. Spesso anziché occuparsi di questo alcuni si trasformano in meri adulatori di chi è al potere. Questa è la strada che consente a chi sta operando per depotenziarne il ruolo, colpendone le prerogative , di raggiungere il suo obiettivo. Se non si muta modo di operare e non si rafforza il valore dello stare insieme il mondo della rappresentanza è incamminato lungo una deriva che lo porterà, anziché essere utile allo sviluppo del Paese a divenire un soggetto superfluo, considerato un impaccio e fattore frenante dello sviluppo.
Ritengo che questo mi sembra sia ben presente anche nelle nostre rappresentanze. Anziché utilizzare e sfruttare per l’interesse di tutti le capacità di ognuno, si giochino in proprio le partite non comprendendo che il campionato così facendo, lo vinceranno gli altri. Quelli che vogliono distruggere il sistema.
Una riflessione inutile? Spero di no. Chi ha un orizzonte temporale più limitato può sottovalutarla. Ma, a mio avviso commette un errore drammatico. Credo proprio che senza una revisione e un bagno di umiltà di chi si sente intoccabile e dimentica l’importanza dell’ascolto e della condivisione, l’orizzonte diverrà in tempi brevi oscuro e l’abdicazione non sarà una scelta nobile, come talvolta lo è stata, ma sarà nei fatti la soluzione che altri imporranno.
ATTIVITA’ FEDERATIVE
Martedì incontro con il Ministro Delrio e presidenza Unatras; mercoledì incontro per il rinnovo del CCNL autotrasporto; delle commissioni su Europa, lavoro, filiera del mare Giunta e Consiglio confederale (per inciso lo statuto Conftrasporto è stato approvato dagli organismi preposti). Giovedì ancora incontro per il CCNL/autotrasporto, consultazione al Ministero dei trasporti, riunione del gruppo tecnico rivista Tir e sulla semplificazione delle normative, mentre al Ministero dell’Ambiente la riunione del gruppo transfrontalieri.
Alla prossima.
Paolo Uggè
Fonte: CONFTRASPORTO