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12 Gen 2016
Entro fine mese sarà pronto il decreto attuativo per rendere operativo il marebonus, per il quale il Governo ha stanziato, nella legge di Stabilità, 45,4 milioni per il 2016, 44,1 per il 2017 e 48,9 per il 2018. A spiegarlo è Antonio Cancian, ad di Ram (Rete autostrade mediterranee), società che agisce come organismo inhouse del ministero dei Trasporti e lo sta supportando dal punto di vista tecnico, nella stesura del decreto.
Si tratta di una riedizione dell’ecobonus che l’Italia ha concesso dal 2007 al 2010 e ha consentito, in quegli anni, un incremento dell’utilizzo delle autostrade del mare del 22,3%. Poi però la Commissione Ue, che in precedenza aveva lodato la misura, l’ha bloccata paventando potesse assimilarsi ad aiuti di Stato. Ora la possibilità di riattivarla è tornata in auge, anche per la necessità dell’Europa di ridurre le emissioni dei mezzi pesanti. E mentre è in corso un progetto Ue (al quale partecipano Italia, Francia, Spagna e Portogallo) per creare un incentivo chiamato eurobonus, da inserire definitivamente nelle voci di bilancio dell’Unione, l’Italia agisce nuovamente come nazione pilota reintroducendo (solo per un trienno, in attesa della misura europea) l’ecobonus, ribattezzato marebonus, a cui si aggiunge il ferrobonus. Ossia un incentivo per il trasporto su ferrovia per il quale, sempre nella legge di Stabilità, sono stati approvati 20 milioni l’anno, dal 2016 al 2018, di «contributi per servizi di trasporto ferroviario intermodale in arrivo e in partenza da nodi logistici e portuali in Italia».
Ram sta lavorando anche sul ferrobonus, per il quale si prevedono tempi analoghi all’altro incentivo, visto che la stessa legge di Stabilità prevede l’attivazione dei decreti attuativi entro 30 giorni dall’entrata in vigore della norma, che è avvenuta il 30 dicembre 2015.
«Gli ecobonus per l’autotrasporto inseriti in Stabilità - afferma il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio - hanno il segno della sostenibilità e si sposano perfettamente con le idee guida dell’intermodalità e interconnessione della logistica per le merci; gli incentivi consentiranno, infatti, di potenziare il trasporto merci su mare e via ferro e rappresentano un vantaggio per gli autotrasportatori coinvolti ».
Questa settimana si terrà un incontro tra Ram, ministero e le associazioni di categoria interessate; e venerdì, aggiunge Cancian, «avremo un primo meeting con i tecnici della dg Competition (Concorrenza) della Commissione Ue per iniziare a definire i contenuti del regolamento di attuazione».
Vi è, infatti, una questione ancora da risolvere, perché esiste una divergenza di idee sul marebonus tra la dg Move (Trasporto) che è orientata a concedere l’incentivo ai trasportatori (come prevedeva la norma italiana utilizzata dal 2007 al 2010), e la dg Concorrenza, che intende dare il bonus agli armatori, in modo che non si favoriscano solo aziende di trasporto italiane ma tutte le compagnie di navigazione degli Stati Ue. Leggi tutta la notizia
Fonte: IL SOLE 24 ORE