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02 Dic 2015

Proposta del senatore PD Marco Filippi per tassare le biciclette

DHL_BICI

 

Tariffa per i proprietari di veicoli a pedali adibiti al trasporto merci e persone.

 

A sorpresa spunta un emendamento che potrebbe riguardare milioni di italiani, associazioni dei ciclisti dichiarano battaglia.

 

L'Italia si sa è un paese che primeggia per la fantasia nell'inventar nuovi balzelli, ma tassare le biciclette sarebbe una novità. La proposta arriva dal senatore Dem Marco Filippi, capogruppo in Commissione Lavori Pubblici. La notizia ha fatto in breve tempo il giro dei giornali: l'emendamento propone una riforma importante al codice della strada che andrebbe ad interessare milioni di ciclisti, e sono numerosi i punti al momento poco chiari della proposta che in un tweet lo stesso senatore si è sbrigato a chiarire. Tuttavia le associazioni di categoria esprimono le proprie perplessità.

 

La proposta del senatore democratico


L'emendamento proposto da Filippi è inserita nel ddl 1638, approvato in prima lettura alla Camera nel 2014, che prevede la modalità di identificazione delle biciclette “attraverso l’apposizione facoltativa di un numero identificativo del telaio e l’annotazione dello stesso nel sistema informativo del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”. La modifica introdotta da Filippi introduce “un’idonea tariffa (bollo, ndr) per i proprietari” di “biciclette e dei veicoli a pedali adibiti al trasporto, pubblico e privato, di merci e di persone, individuando criteri e modalità d’identificazione delle biciclettestesse nel sistema informativo del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale (targa, ndr)".

 

Associazioni di ciclisti sul piede di guerra

 

Non hanno perso tempo gli appassionati e le associazioni di categoria che su Tweet hanno lanciato l'hashtag #LaBiciNonSiTocca che in poche ore ha fatto lievitare i messaggi di protesta contro l'ipotesi. Proprio il senatore Filippi si è sbrigato a specificare che la norma riguarderà “cicli adibiti a trasporto di merci o persone per attività commerciali: la sicurezza è la priorità!". Ma i ciclisti non sembrano convinti della risposta del senatore e sopratutto non si fidano del passo dell'emendamento che recita "biciclette e veicoli a pedali adibiti al trasporto, pubblico e privato, di merci e di persone" che a prima lettura include tutte le categorie di ciclisti.

 

 

Fonte: BLASTINGNEWS

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