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29 Ott 2015
MARGHERA. L’impresa veneziana Zanardo Servizi Logistici srl, con un’offerta da 3,2 milioni di euro, ha sbaragliato la concorrenza e acquistato, a cavallo tra Treviso e Quinto, un’area di 8 ettari, abbandonata dal 2008, quando venne dichiarato il fallimento della Ceramiche Pagnossin. L’offerta dell’impresa veneziana - di cui è titolare e presidente Damaso Zanardo che ricopre anche l’incarico di consigliere di Confindustria Venezia e delegato alla Città Metropolitana - è stata la più alta avanzata al giudice fallimentare delegato Antonello Maria Fabbro dopo sette aste deserte. La base d’asta era stata stata fissata a 1 milione e 875 mila euro, ma evidentemente ha stuzzicato l’interesse e messo fretta a chi stava da tempo puntando gli occhi sull’area. A colpi di 50 mila euro, si è arrivati fino a 3,2 milioni. Negli ultimi giorni poi un via vai di Suv e di “addetti ai lavori”, con cartografie e documenti, nell’area aveva fatto capire che poteva veramente essere la volta buona. Ora c’è da disegnare il futuro di quell’area abbandonata dalla Pagnossin. La Zanardo è un gigante dei trasporti e della logistica con sede a Malcontenta, ma con filiali a Caerano San Marco, Massalengo (Lodi) e Canelli (Asti). Si occupa di trasporti a 360 gradi e dal 2011 ha inaugurato un hub per il beverage, da dove rifornisce mezza Lombardia. Per l’Asl di Asolo invece ha ideato un servizio in funzione dal 2006 con cui è stato automatizzato il rifornimento di farmaci ai reparti ospedalieri.
Damaso Zanardo è anche presidente del Consorzio portualità intermodalità e logistica di Venezia-Treviso. L’area Pagnossin, tuttora inquadrata come zona produttiva, si trova esattamente di fronte alla pista dell’aeroporto Canova di Treviso, il cui gestore in concessione è la Save spa di Enrico Marchi.
Riguardo l’investimento della Zanardo, negli ambienti economici e finanziari si sta pensando a un rilancio dell’aeroporto trevigiano proprio in chiave cargo. Per capirlo basterà attendere. Intanto però il fallimento mette in cassa un bel po’ di soldi per pagare i creditori. L’area finì all’asta la prima volta nel 2010 a ben 10 milioni e 23 mila euro, ma nessuno si presentò per comprarla. Seguirono sette ribassi, fino a ieri quando, non solo è stata venduta, ma lo si è fatto a un prezzo ben superiore alla base d’asta. Ora la Zanardo dovrà calare il progetto in uno dei quadranti più complessi e interessanti della città, con diversi piani di sviluppi che si incrocio, dall’aeroporto all’ex Marazzato. Per ora ha dalla sua anche la destinazione urbanistica: la Pagnossin è ancora una zona produttiva. Zanardo Servizi Logistici, fondata dal padre di Damaso, è attiva dal 1961; nel 2005 è stata pioniera in Italia della logistica ospedaliera con la somministrazione informatizzata del farmaco per la sanità pubblica e privata.
Nel 2007 ha inaugurato il primo hub dedicato al beverage. Nel 2011 abbiamo avviato il primo treno shuttle sulla direttrice ferroviaria Italia-Russia, come alternativa al trasporto su gomma; nel 2014 ha integrato una rete distributiva Ho.Re.Ca. del beverage a livello locale su gran parte del territorio nazionale.
Fonte: LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE