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29 Ott 2015

Interscambio Pallet: quanto mi costi

PALLET

 

120 milioni di euro ogni anno

 

I risultati della ricerca effettuata da Ecr Italia in collaborazione con il C-Log di LIUC Università Cattaneo e il Politecnico di Milano sono stati al centro del convegno “Interscambio pallet. Processi e costi di interfaccia per la filiera del largo consumo”, organizzato da GS1 Italy | Indicod-Ecr in ambito Ecr e svoltosi presso la Fondazione Stelline di Milano.

 

Da anni, il tema della gestione dei pallet per le aziende del settore del largo consumo viene affrontato da Ecr Italia analizzando le soluzioni presenti sul mercato avendo come unico obiettivo quello di consentire alle aziende scelte consapevoli attraverso la raccolta e la condivisione di informazioni di grande solidità. «Non possiamo che guardare in modo positivo all'esistenza di soluzioni concorrenti che spingono all'efficienza e alla riduzione dei costi - dichiara Silvia Scalia, coordinatore di GS1 Italy | Indicod-Ecr in apertura dei lavori - A fronte delle scelte delle aziende il ruolo di Ecr Italia è quello di evidenziare le migliori condizioni operative, in particolare nelle fasi di interfaccia fra produttore e distributore».

 

La gestione dei pallet è da sempre tema caldo e di attualità per chi si occupa di logistica. Proprio per la delicatezza del tema e per l'impatto economico che esso può avere, Ecr Italia, nel suo ruolo di sede di confronto e di elaborazione di best practice, si occupa da tempo di facilitare la discussione aperta fra le aziende, elaborando e diffondendo le migliori prassi operative. «Il mondo dell’interscambio pallet EPAL basa la sua efficienza e la sua economicità sul rispetto del sistema di regole su cui è costruito» commenta Giuseppe Luscia, Responsabile progetti ECR Supply di GS1 Italy | Indicod-Ecr. «Per questo Ecr Italia promuove due concetti chiave: la certezza dell’impianto di regole e la profonda conoscenza del sistema».

 

In quest'ottica vanno lette le attività presentate durante il convegno e le Raccomandazione ECR per l’interscambio del pallet EPAL (documento nato nel 2005 e più volte sottoposto alla verifica delle aziende) e le attività legate all'Osservatorio sul Valore del Pallet Interscambiabile, attività che Ecr Italia, in collaborazione con Conlegno, mantiene dal 2005 e che fornisce un importante riferimento per tutte le operazioni di “monetizzazione” del pallet legate all'applicazione della Raccomandazione.

 

I risultati della ricerca

Ecr Italia ha realizzato anche l'analisi sul costo della gestione del pallet, contenuta all’interno del volume Blue Book “La gestione dei pallet nella filiera del largo consumo” i cui risultati sono stati presentati da Gino Marchet, professore ordinario di logistica del Politecnico di Milano, e Fabrizio Dallari, direttore del centro di ricerca sulla logistica LIUC, con l’obiettivo di offrire alle aziende importanti riferimenti sul costo delle operazioni di interscambio con cui confrontare le proprie performance e valutare al meglio processi e servizi. La ricerca in questione ha coinvolto 12 aziende: 4 distributori (GDO), 8 produttori e i rispettivi operatori logistici (3PL). L’indagine ha consentito di valorizzare le sei voci di costo rilevanti e di determinare il costo complessivo di interscambio per la filiera, come somma dei costi di interfaccia produttori-GDO, focalizzandosi unicamente sul processo che ha come punto di partenza il punto di stock del produttore dal quale è evaso l’ordine ricevuto dalla GDO e, come punto di arrivo, il Ce.Di. della GDO.

 

Il trasporto di ritorno dei pallet non interscambiati con interscambio immediato costituisce la seconda voce per rilevanza per il campione degli 8 produttori analizzati, con un’incidenza pari al 34% del costo totale. Proprio l’alta rilevanza di questa componente di costo deve spingere le aziende alla pratica dell’interscambio immediato, che oggi si attesta tra il 65% e l’85%. La pratica di interscambio differita che dovrebbe essere considerata come straordinaria, è sempre più diffusa.

 

«L’incremento dei buoni pallet aumenta la dispersione del parco pallet e attiva contrattazioni basate sul potere contrattuale di ogni azienda piuttosto che sul valore effettivo del bene», afferma Gino Marchet. L’indagine presso i produttori conferma che il livello qualitativo del parco pallet EPAL circolante si è abbassato negli anni, determinando un’incidenza crescente di pallet scartati presso i punti di consegna. «Uno dei principali punti critici nel modello dell’interscambio EPAL è quello relativo alla qualità dei pallet» afferma Fabrizio Dallari che prosegue: «Nonostante ci siano delle linee guida molto precise emanate dal Comitato Tecnico EPAL di Conlegno, accade che la percentuale dei pallet scartati in banchina presso i CeDi sia molto variabile da azienda ad azienda».

 

Sommando i valori medi stimati nelle due indagini separate (4 aziende GDO e 8 aziende produttrici) emerge un costo medio unitario di gestione dell’interscambio pallet per la filiera di poco superiore ai 2 euro/pallet. In conclusione è possibile affermare che esiste un costo per l’interscambio dei pallet che, se moltiplicato per il numero di pallet inviati dai produttori nel settore (circa 60 milioni di pallet, quasi uno per abitante) crea un costo annuo di 120 milioni di euro/anno per la filiera. Questo dato rappresenta un ulteriore stimolo per sviluppare iniziative di miglioramento da perseguire attraverso percorsi collaborativi tra produttori, GDO e 3PL che da sempre contraddistinguono i progetti di ECR.

 

Reverse charge e normativa sulla gestione ambientale

Sulle novità e i punti di attenzione per le imprese si è concentrato l’intervento di Mara Chilosi, esperto legale di Conlegno: «Le nuove Linee guida per la gestione del parco pallet, sotto il profilo ambientale, individuano le diverse casistiche e le soluzioni operative, chiarendo quando i pallet devono essere gestiti come rifiuti e quando invece possono essere considerati imballaggi riutilizzabili. È essenziale che gli operatori abbiano chiari questi concetti al fine di evitare rischi sanzionatori e gestire il parco pallet in modo legale».

L’intervento di Marcello Del Prete, esperto fiscale di Conlegno, ha chiarito le modalità di applicazione dell’inversione contabile ai fini IVA (“reverse charge”), attiva dal 1 gennaio 2015 sui trasferimenti di pallet per cicli di utilizzo successivi al primo.

 

L’esperienza delle aziende

I tre rappresentanti delle aziende rispettivamente GDO, produttori e PL, hanno testimoniato la loro esperienza nella gestione dell’interscambio pallet:

 

Paolo Rangoni, Direttore Supply Chain Carrefour Italia: «Siamo tracciati ad ogni nostro movimento e azione. Dato il valore dei beni ed informazioni trasportati non è giunta l’ora del pallet tracciabile?».

 

- Fulvio Gramazio, Transport Manager L’Oréal ha sottolineato l’importanza di una sostanziale integrazione del ruolo dell’autotrasporto nella gestione dei pallet, a beneficio del settore e di tutta la filiera.

 

Loredana Igne, Pallet & Delivery Document Director Number 1 Logistics Group ha presentato l’esperienza di Number 1 nella gestione “shared” dell’EPAL, analizzando il ruolo dell’operatore logistico nella filiera e i segnali di cambiamento.

 

 

Fonte: LOGISTICA MANAGEMENT

 

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