Cerca Aziende di:
23 Ott 2015
GENOVA - La "cura dell'acqua" per avere successo ha bisogno di un'Italia "shipping friendly": lo ha detto il presidente di Confitarma Emanuele Grimaldi precisando che parte essenziale della ricetta annunciata dal ministro Graziano Delrio per rilanciare la politica dei trasporti in Italia "sono proprio le navi". "Da anni - ha detto Grimaldi all'assemblea degli armatori a Roma (presente Delrio) - sosteniamo l'importanza del ruolo della flotta per il Paese e la necessità di mantenere l'impianto che, sia nelle autostrade del mare sia nei traffici internazionali, consente alla nostra flotta di crescere e di restare competitiva. La novità è che, per questo obiettivo, il Registro internazionale italiano è condizione necessaria ma, da solo, non è più sufficiente". Negli anni, ha sottolineato Grimaldi, il Registro Internazionale è stato migliorato, con misure che hanno consentito di equiparare i costi di esercizio delle navi italiane a quelli dei principali competitor stranieri, anche nei collegamenti di cabotaggio di lunga percorrenza e nelle crociere. "Ciò che realmente riteniamo necessario - ha aggiunto - è da un lato salvaguardare l'integrità del Registro Internazionale e dall'altro intervenire con energia ai fini di un'ampia e concreta semplificazione normativa". Ricordando che nel confronto con le altre bandiere europee, le navi italiane hanno un costo aggiuntivo derivante da procedure farraginose che può superare i 100.000 dollari l'anno per nave, Grimaldi ha chiesto di valorizzare il ruolo dell'Amministrazione dedicata alle problematiche marittime. Leggi tutta la notizia
Fonte: ANSA