Cerca Aziende di:
20 Ott 2015
All'interno della sala Collina, presso la sede de Il Sole 24 Ore di Milano, il gruppo Elpe ha organizzato un interessante dibattito sulla logistica del futuro, ospitando importanti aziende clienti del panorama italiano ed internazionale per interrogarle sui nuovi paradigmi della competitività in ambito supply chain.
Coniugando una consolidata esperienza nel mondo della logistica ad un approccio fortemente orientato alla valorizzazione delle risorse umane, negli anni Elpe è cresciuto enormemente, diventando un consorzio al cui interno operano società che fanno parte della compagine societaria del Gruppo, ognuna con una specifica professionalità in un determinato settore industriale (automotive, fashion, consumer & retail, food&GDO, Ho.Re.Ca., ecc.) e attiva in una specifica area geografica dell’Italia. Tale modello di business ha permesso di avere il controllo diretto di tutta la filiera.
In un mercato in forte evoluzione, caratterizzato da un continuo riassetto degli equilibri economici, si impone la ricerca di un nuovo modo di “fare impresa”, al fine di massimizzare il vantaggio competitivo e di ottimizzare i modelli di business, per le strutture organizzative si afferma la tendenza a concentrare le risorse aziendali sul proprio core business.
Nasce proprio da qui, secondo Elpe, l’esigenza delle aziende di rivolgersi ad operatori terzi specializzati, che garantiscano il massimo risultato in ogni fase dei processi di produzione e distribuzione. Proprio tali aziende – Alsea, Filt Cgil Trasporto Merci e Logistica, Isem, La Rinascente, NH Hoteles e Praga – sono state al centro dell'appuntamento presso Il Sole 24 Ore, animando il pomeriggio con due interessanti tavole rotonde, moderate da Francesco Antonioli, giornalista de Il Sole 24 Ore.
Prima dell'inizio dei lavori, Andrea Bontempi, partner KPMG, ha offerto una breve panoramica sulle ultime evoluzioni di mercato, concentrandosi in particolare sulla trasformazione delle strutture organizzative aziendali che al loro interno hanno un processo produttivo. Queste devono saper definire la propria supply chain non solo in base alle loro esigenze (di fornitura, approvvigionamento, distribuzione...), ma inglobando anche il punto di vista del consumatore finale, sempre più parte attiva del processo di progettazione e sviluppo dei prodotti.
Successivamente, Antonioli ha chiamato sul palco i protagonisti della prima tavola rotonda – alla quale ha preso parte anche Alberto Scano, direttore generale Elpe – che, attraverso le loro esperienze professionali, hanno discusso sui vantaggi derivanti dalla scelta di terziarizzare quei rami dell'azienda non direttamente legati al core business. Terziarizzare servizi consente in pratica di avere maggiore flessibilità anche nella gestione delle risorse umane, di immobilizzare meno capitale e soprattutto di avere un approccio integrato al mercato, per meglio andare incontro alle esigenze dettate con sempre maggiore frequenza dal consumatore finale.
Nella seconda tavola rotonda, - a cui ha partecipato anche Giuseppe Occidente, direttore risorse umane Elpe – il tema dell'outsourcing è stato declinato nello specifico al segmento logistico, dove a permettere maggiore flessibilità e una gestione lean dei processi entrano in gioco anche la tecnologia e, indispensabile, un rapporto solido e trasparente con le rappresentanze sindacali.
Infine, nel corso dell'evento Matteo Musso, marketing and communication Elpe, ha presentato il libro fotografico “Elpeople. Le nostre persone, il nostro grazie” realizzato dal fotografo Luigi Ottani e dedicato ai dipendenti del Gruppo, i veri protagonisti del successo di questa società che crede fortemente nella valorizzazione delle persone e nella loro formazione per poter servire al meglio il mercato.
Fonte: LOGISTICA MANAGEMENT