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22 Set 2015

Patto Toti-Delrio: un tecnico per il dopo Merlo

TOTI_DELRIO

 

Il ministro: «La politica faccia un passo indietro». Per ora stop a Biasotti e Canavese.

 

«Facciamo un patto: in questa fase la politica faccia un passo indietro e dopo Merlo alla guida del porto di Genova mettiamoci d’accordo su una figura tecnica».

 

Il ministro Graziano Delrio mentre pronuncia queste parole lontano da orecchie indiscrete guarda Giovanni Toti, presidente della Regione che è accompagnato dall’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone. Chi conosce bene il governatore ligure giura che Toti non aspettava altro e che visto il terreno favorevole abbia addirittura rilanciato: «Va bene - avrebbe risposto - ma sappi che queste condizioni, come le hai dettate a noi, vorremmo che le facessi applicare anche agli altri porti in Italia».

 

La breve chiacchierata ha avuto subito un effetto: lo stop alla corsa che sembrava ormai inarrestabile di Sandro Biasotti sulla poltrona dell’Authority genovese: «Sandro è il nostro candidato numero uno per la partita politica - spiega una fonte del Pdl - ma se il campo si sposta sul tecnico, è chiaro che cambia tutto». Ieri però qualche esponente della Lega Nord faceva anche notare che Toti non è poi così scontento delle condizioni imposte da Delrio: «In un colpo solo ha fermato Biasotti e anche il nostro Canavese». Quindi, per ora, al porto di Genova toccherà un commissariamento light. Il nome sarà dunque tecnico («Non abbiamo ancora discusso su una figura, ma è chiaro che un paio di curricula sul tavolo li abbiamo» confida una fonte vicina la dossier) e la nuova figura dovrebbe rimanere in carica lo stretto tempo necessario perchè arrivi in porto la riforma della governance degli scali, ancora una volta in ritardo perchè Delrio vuole ancora sondare gli umori sugli accorpamenti. A Roma vorrebbero un militare, magari il prossimo comandante del porto dopo l’ammiraglio Melone. Toti però su questo avrebbe un’idea diversa: «Perchè se siamo d’accordo sulla figura tecnica di commissario post Merlo, non lo siamo sull’evoluzione: se il commissario dovesse far bene, perchè non prolungare l’incarico anche con la riforma e permettergli così di guidare da presidente sia Genova che Savona?». Il nome in Regione verrà scelto nei prossimi giorni e nel frattempo per sfruttare al massimo questa congiuntura positiva si pensa di dare un ultimatum a Merlo. Almeno due fonti confermano che il governatore abbia intenzione di aspettare altri 15 giorni per le dimissioni dell’attuale presidente del porto di Genova «poi basta, perchè ora il tira e molla non conviene più a nessuno» e vorrebbe quindi chiedere a Delrio di accelerare la pratica della sostituzione: «Merlo tagli pure il nastro all’inaugurazione del prossimo Salone Nautico, poi fine dei giochi».

 

La riforma intanto è ancora in divenire anche se ieri Delrio ha promesso tempi brevi: «Il decreto di riordino della governance di funzionamento dei porti è pronto, lo farò vedere presto al consiglio dei ministri - ha detto durante la sua visita alla Spezia - Il 2016 dovrebbe essere l’anno in cui tutte le cose saranno messe in ordine». Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH

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