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22 Lug 2015
L’Ente nazionale per l’aviazione civile aggiorna il regolamento per i mezzi aerei a pilotaggio remoto andando a rispondere a chi chiedeva maggiore sicurezza sull’utilizzo dei droni. Ci sono ancora alcuni punti che l’ENAC dovrà chiarire, soprattutto quando i droni vengono utilizzati in ambito amatoriale.
Dal 15 settembre sarà consentito il volo sopra i centri urbani per i piloti autorizzati. Andrà evitato il sorvolo di gruppi nutriti di persone, ad esempio in caso di cortei e manifestazioni. Approvato anche l’utilizzo degli aerei a pilotaggio remoto per il trasporto delle merci. Per un carico ritenuto pericoloso andrà chiesta un’apposita autorizzazione. I piloti potranno restare a 500 metri dai velivoli che potranno alzarsi fino a 150 metri sopra il livello del suolo.
Non ci sarà più bisogno della visita medica di seconda classe, che richiedeva esami diagnostici estremamente rigidi dovuti al fatto che tale categoria di certificazione era volta a verificare l’idoneità psicofisica del pilota per l’esercizio di attività non professionali di volo. I piloti dei sistemi aeromobili a pilotaggio remoto dovranno sottoporsi a un checkup soltanto per il conseguimento della licenza di pilota LAPL (aerei dal peso massimo di due tonnellate e con un massimo di quattro passeggeri). Visita più semplice per i mezzi a pilotaggio remoto che scendono sotto i 25 chilogrammi: esame delle urine, delle capacità visive, uditive e la rilevazione della pressione arteriosa. Leggi tutta la notizia
Fonte: OVERPRESS
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