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17 Lug 2015

La Settimana Sindacale Confederale dal 13 al 17 LUGLIO 2015

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A cura del Presidente FAI-Conftrasporto - Paolo Uggè

 

SITUAZIONE GENERALE

Nessun passo in avanti risolutivo da parte del Governo sulle questioni dell’Autotrasporto. sembra quasi che vi sia la voglia di innescare le condizioni per un fermo generale del settore. Da tempo ci occupiamo di rappresentare gli interessi della categoria con senso di responsabilità (senza il nostro impegno la protesta dei forconi avrebbe avuto un’altra evoluzione). Non ne siamo pentiti e siamo pronti a rifare la nostra parte. Siamo tuttavia dispiaciuti nel dover constatare come questa vicenda stia indirizzandosi verso una unica evoluzione, causa il poco interesse mostrato da chi invece si dovrebbe occupare per evitarlo. Se non ci si muove si va al fermo generale dei servizi.
Non siamo certo stati noi a sostenere nel protocollo di intesa che con 60 milioni si garantivano ai vettori monoveicolari le spese non documentate nella stessa misura consentita nell’anno 2014.
Come definire l’atteggiamento assunto dal Governo che a tre giorni dalle denunce dei redditi e dopo che la Ragioneria ha bollinato il provvedimento sulla ripartizione, dichiara che non sono sufficienti le risorse destinate per garantire la medesima entità delle spese non documentate? Scarsa sensibilità e poco rispetto nei confronti di chi ha sempre cercato di operare per riuscire a coniugare le esigenze della categoria con quelli del Paese.
L’Unatras, affrontando quanto determinatosi anche nella giornata di ieri ha ribadito come non sia in alcun modo accettabile subire passivamente questa scelta del Governo. In particolare è sconcertante l’atteggiamento con il quale viene affrontato l’argomento che deve poter trovare delle soluzioni più adeguate. Il comunicato stampa diffuso ieri dopo la riunione riassume la posizione critica che nel corso dell’incontro è emersa.
Ciò che particolarmente preoccupa è comunque l’atteggiamento complessivo assunto sull’intera gestione del protocollo.
Vi sono aperte questioni di grande rilevanza come la funzionalità dell’Albo, l’inattività sui temi che invece in altri Paesi hanno saputo affrontare su argomenti che impattano sulla concorrenza; il reale trasferimento delle risorse per rendere spendibili ciò che è consentito, il disinteresse sul Sistri che non funziona ma che costa agli operatori. A questo si aggiunge che a due mesi della prossima legge di stabilità esiste il forte rischio di dover subire ulteriori interventi e tagli.
La vertenza autotrasporto non ha un solo argomento di criticità ma una valenza di carattere generale e ciò che succederà è facile da intuire.
Anche una associazione che sembrava scomparsa dal mondo della rappresentanza approfittando di una situazione di difficoltà sembra voler tornare in gioco. La presa di posizione di Trasporto Unito non mira certo a tutelare gli interessi di operatori ma a sfruttare la rabbia che sta crescendo in quelli che subiscono le conseguenze della riduzione delle spese non documentabili. E di rabbia in giro ve ne è molta.

 

FUNZIONALITA’ DEGLI UFFICI TERRITORIALI MCTC

Su Stradafacendo è riportata la notizia dell’interrogazione parlamentare che l’on. Giovanni Sanga su richiesta della federazione ha presentato al Ministro Delrio. La questione della funzionalità degli uffici territoriali del Dipartimento trasporti è stata sollevata più volte negli organismi della federazione ed è una dei punti sui quali il ministro si è impegnato a fornire una risposta. 
Un ringraziamento al deputato Giovanni Sanga (Pd) sempre disponibile a sostenere le battaglie dell’autotrasporto.

 

LA RIUNIONE UNATRAS

Dopo il comunicato del Capo di Gabinetto del Ministro che ha riconfermato l’impegno a risolvere le questioni aperte è giunta nel corso della riunione Unatras la convocazione. La presidenza ha assunto all’unanimità la proposta avanzata dalla Fita che ha espresso la propria insoddisfazione e quindi il giudizio negativo sul comportamento del Governo. La Fita ha anche annunciato di essere pronta al fermo, pur se in attesa di conoscere le conclusioni che la propria confederazione assumerà in merito alla questione. Tutti hanno convenuto che nella giornata di giovedì dovranno essere fornite certezze sui temi aperti su tutte le questioni ancora aperte, partendo dai contenuti del protocollo di intesa che era stato sottoscritto. Giovedì vedremo.

 

LA MAGISTRATURA SUI COSTI DELLA SICUREZZA

Se ve ne fosse ancora la necessità con la sentenza emessa dal Tribunale di Ferrara, che ha dato una interpretazione favorevole alle richieste di un vettore che avanzava differenze tariffarie derivanti dai costi definiti dal Ministero, si attesta quanto opportuna sia stata la soluzione trovata con il Dicastero.
Non esistono infatti definizioni univoche dai tribunali. Le sentenze sono di segno opposto. Ecco perché la soluzione contenuta nella Legge di stabilità che consente al Ministero di fornire dei parametri di riferimento ci era sembrata e ci pare ancora una scelta giusta per chiudere la querelle.
La committenza dovrebbe farsene una ragione ed evitare di impugnare le risultanze che il Ministero, in applicazione della legge, pubblica sul proprio sito. Ci riferiamo in particolare proprio a quella committenza che non smette mai di intervenire a sproposito sui temi del trasporto e che più di altre parla di sicurezza nei convegni ma di fatto mira a voler mettere in discussione ogni riferimento sui parametri della sicurezza.

 

ATTIVITA’ FEDERATIVE

Lunedì incontro a Milano, presente il vice presidente Satini, sulle evoluzioni del caso Ilva; Martedì abbiamo potuto rappresentare al vice Ministro ai trasporti Nencini, che ha ricevuto una delegazione di Confcommercio, alcune proposte di modifiche al disegno di legge delega sul codice della strada; sempre martedì si è tenuto il gruppo di lavoro sul piano strategico della portualità; mercoledì presso il Ministero dell’Ambiente si è svolta la riunione sulle iscrizione dei transfrontalieri e l’incontro per l’organizzazione del seminario sui temi del Mare che si terrà martedì 21 c. m. in Confcommercio. Giovedì la riunione della presidenza Unatras e venerdì l’incontro per Previlog. Sono proseguiti gli incontri per la preparazione della Cernobbio dei trasporti che si terrà a Villa d’Este il 12 e 13 ottobre prossimo.

 

CONSIDERAZIONI FINALI

Le imprese tutte stanno vivendo un momento di particolare difficoltà che senza la ripresa di un dialogo proficuo e continuo rischia di favorire l’inasprirsi dei rapporti in essere. Comprendiamo che possa essere impegnativo seguire con attenzione i temi del nostro settore ma le sue peculiarità rendono indispensabile questa attenzione. Basta poco per innescare iniziative che non si riusciranno a gestire facilmente. Con la Legge di stabilità, se non si presta attenzione, i rischi aumentano. L’appello al confronto costruttivo vale però per tutti.
Altrettanta oculatezza infatti deve essere applicata dalle federazioni di rappresentanza. I tempi sono mutati e quello che si è potuto ottenere fino ad oggi non è detto che possa essere mantenuto sempre. Ogni realtà associativa ha il dovere di tutelare i propri aderenti ma per meglio riuscire deve saper in modo costruttivo trovare il comune denominatore evitando le fughe in avanti (che spesso evolvono in marce indietro) o atteggiamenti egoistici. I cambiamenti costringeranno a confronti sempre più serrati e solo una grande unità potrà dare un senso all’attività di rappresentanza e consentire, nel contempo, di aiutare le imprese a vivere i cambiamenti.

 

Alla prossima.

 

Paolo Uggè

 

 

Fonte: CONFTRASPORTO

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