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03 Giu 2015
Dati l'elevato livello di sicurezza da garantire e la complessità nell'organizzazione in termini logistici nell’ambito di Expo Milano 2015, che ha preso il via da poche settimane, l'Organizzazione ha scelto di suddividere i servizi logistici per il sito espositivo in due categorie, quelli dedicati alle “merci non food” e quelli invece focalizzati sul “food & beverage”.
Per la logistica relativa alle merci non food, Expo ha selezionato come logistics provider Schenker Italiana SpA (cfr. Logistica Management 249, pp. 94-97), che garantirà un servizio efficiente e sicuro, grazie al transito di tutte le merci non food da un magazzino di prossimità gestito con misure di sicurezza di tipo aeroportuale IATA.
Per quanto riguarda invece la logistica dedicata al food & beverage, viene data la possibilità ai concessionari dei padiglioni, per la gestione del proprio stock e per le consegne di cibi e bevande al proprio punto di ristorazione, di affidarsi a un fornitore (Food Logistics Partner) ufficiale / certificato suggerito dall’organizzatore oppure ad un fornitore di propria scelta al quale verrà garantita la consegna della propria merce fino ai punti ristoro sul sito espositivo, a condizione che siano rispettate le norme ed i vincoli di legge per la gestione degli alimenti, nonché le norme di sicurezza e dei vincoli per la distribuzione delle merci internamente al sito. Ad esempio, grazie alla capillarità del network e alle soluzioni specifiche messe a punto per il settore food&wine, DHL Express è invece stato scelto da Eataly per supportare i turisti di tutto il mondo che desidereranno far recapitare a casa, in hotel, o regalare ad amici le tipicità del nostro territorio. Infatti, la collaborazione di DHL Express con Eataly nasce per rispondere alle necessità dei visitatori di Expo Milano e proporre loro servizi di spedizione appositamente studiati in base al Paese di destinazione. Chi deciderà di avvalersi di queste soluzioni potrà scegliere liberamente i tempi di consegna: DHL Express è infatti in grado di trasportare tutti i prodotti alimentari non deperibili in uno-due giorni, ma sulla base delle specifiche esigenze dei visitatori dell’esposizione universale offrirà la possibilità di programmare una consegna posticipata, di modo che il pacco arrivi non appena il turista sarà di nuovo a casa.
Per le spedizioni più sensibili alle variazioni di temperatura, il corriere mette a disposizione un nuovo pack per il trasporto a temperatura controllata, appositamente ideato per garantire il mantenimento delle condizioni termiche più idonee, contribuendo alla corretta conservazione dei prodotti trasportati. Il trasporto di questi prodotti diventa ancor più attento e scrupoloso, attraverso l’attivazione di un servizio di monitoraggio dedicato. Qualora infatti il viaggio della spedizione subisse un imprevisto, un team specializzato potrà intervenire in modo proattivo per agevolare il più possibile il buon esito della spedizione.
Una logistica “exponenziale”
In Expo la logistica del freddo/fresco di alimenti e bevande dovrà garantire il trasporto, lo stoccaggio e la gestione di magazzino di derrate alimentari ai massimi livelli qualitativi e di sicurezza. CLO – in qualità di fornitore certificato di Expo – è partner di progetto per la logistica di Cascina Triulza, un’antica costruzione rurale già presente all’interno del sito espositivo, ristrutturata in occasione di Expo 2015. Il parco dei mezzi isotermici di proprietà di CLO utilizzato per la logistica di Expo è in linea con le normative europee in materia di tutela dell’ambiente e consentono di trasportare diverse tipologie di merce – freddo / fresco / secco – nell’assoluto rispetto della catena del freddo, oltre che nella più completa osservanza delle normative igienico-sanitarie.
In considerazione della limitata viabilità interna e della conformazione strutturale del sito espositivo, lo scarico degli automezzi e la messa delle merci nei depositi dedicati e nei locali frigoriferi devono essere necessariamente pianificate ed effettuate esclusivamente negli orari di chiusura al pubblico. Tutte le merci in ingresso al sito devono essere preventivamente controllate e sigillate per garantire che il carico non contenga prodotti il cui ingresso sia vietato e che l’integrità del carico non sia stata compromessa durante il trasporto. Inoltre, l’ingresso al sito deve essere prenotato e schedulato secondo le procedure riportate nelle prossime pagine.
I fattori sopra elencati concorrono a rendere particolarmente complessa la gestione dei flussi di merce in entrata / uscita dal sito, richiedendo per tale gestione la definizione di un insieme di procedure e strumenti gestionali di supporto, attraverso i quali sia possibile gestire tali flussi secondo i parametri di efficacia ed efficienza che sono propri di un grande evento come Expo.
STEF è invece partner ufficiale per il trasporto e la logistica per il padiglione “CIBUSèItalia” – uno spazio espositivo di 5.000 mq che ospiterà circa 400 aziende dell’agroindustria italiana in rappresentanza di oltre mille marchi, realizzato da Federalimentare e Fiere di Parma – per il quale consegnerà con accesso prioritario al sito i prodotti alimentari freschi, surgelati e le bevande che saranno distribuite e somministrate all’interno dell’area espositiva.
Per far fronte alle richieste del padiglione, «Utilizzeremo il nostro deposito logistico di Tavazzano, in provincia di Lodi, certificato full VCP Expo che opera in regime di temperatura controllata per gestire necessità di stock, picking e di cross docking per un'ampia gamma di prodotti sia destinati alla attività di ristorazione che di sampling e promozione degli associati di Federalimentare» spiega Giulio De Flaviis, Responsabile Commerciale Retail STEF e progetto Expo Milano 2015.
In riferimento invece all'accesso al sito, De Flaviis commenta: «Le procedure di Expo sono molto vincolanti e gravose, e ciò è causato sia dall’accessibilità e dalla viabilità del sito particolarmente difficili, sia dalle esigenze di sicurezza a cui dovremo attenerci. Proprio per questo, abbiamo messo in campo una ampia flotta “green” di mezzi di ultima generazione Euro 5 e Euro 6 dedicati alla gestione dell’evento».
Nonostante gli immensi sforzi per attenersi alle rigide disposizioni riguardo la circolazione dei veicoli, STEF non ha dubbi riguardo la propria partecipazione all'esposizione universale, una presenza che conferma la volontà di «rimanere vicini e supportare i nostri clienti, veri protagonisti dell’evento. – afferma De Flaviis – La partnership con Cibus è la naturale continuazione di un rapporto che dura da tempo e che ci permette di essere in prima linea in un ambito di relazione e di sviluppo business dei principali operatori dell’industria agroalimentare italiana, raccolti e rappresentati da Cibus e Fedealimentare».
Oltre che di CIBUSèItalia, STEF è partner logistico di altri quindici padiglioni e chioschi all’interno di Expo Milano 2015, inclusi il padiglione Francia ed i negozi del brand italiano Eataly. Per soddisfare le richieste, nella periferia di Milano, venti professionisti STEF si alterneranno giorno e notte tra i tre siti logistici di 52.000 mq e gli otto camion attivi 24 ore su 24, per consegne 7 giorni su 7, dalle 23 alle 3 del mattino. Inoltre, durante i sei mesi di Expo, STEF organizzerà da Parigi a Lione tre partenze a settimana per garantire la freschezza dei prodotti che saranno consumati all’interno del sito.
Al fine di soddisfare le specifiche richieste di sicurezza legate all’evento, STEF ha rafforzato il proprio sistema di sicurezza: accesso limitato agli stock, video sorveglianza fissa, veicoli dedicati e sigillati, flussi informativi costanti tra STEF ed i padiglioni riguardanti i dettagli delle spedizioni e degli accrediti legati a questi.
Spazio alla filiera del pomodoro
In qualità di partner logistico del progetto Pomorete, la prima filiera italiana del pomodoro, anche Number 1 Logistics Group partecipa ad Expo 2015. Infatti, presso lo stand Pomorete in Piazzetta Piacenza, nei pressi del Padiglione Italia, agli inizi di maggio Number 1 ha raccontato la propria esperienza in Pomorete – progetto che sta contribuendo a sviluppare – mettendo a disposizione le proprie eccellenze come operatore logistico specializzato nella logistica del settore alimentare e attento ai temi della sostenibilità e della green logistics. Tutti ambiti che bene si inseriscono nei temi chiave di Expo: il futuro alimentare del mondo, la nutrizione, il cibo come energia per la vita e il futuro dell’umanità e del suo ambiente.
Pomorete rappresenta infatti un modello di riferimento per Expo perché consente non soltanto di certificare il prodotto in termini di provenienza, ma cerca anche di restituire redditività a un prodotto che è uno dei simboli del made in Italy, attraverso il monitoraggio di tutte le fasi della supply chain. Per fare questo, è indispensabile una stretta collaborazione tra gli operatori coinvolti nei vari anelli della catena, per una maggiore penetrazione nei mercati di riferimento sia nazionali che internazionali.
Inoltre, Pomorete è un caso unico in Italia: un contratto di rete di carattere interregionale (Lombardia ed Emilia Romagna), che certifica e traccia l’intera filiera, dall’analisi del terreno fino al posizionamento del prodotto sugli scaffali della distribuzione, passando attraverso la produzione del seme, la gestione dei mezzi tecnici e delle risorse idriche, la lavorazione, la trasformazione e la logistica. L'obiettivo è quello di cogliere dal mercato sia nazionale che estero tutte le proposte che coinvolgano più imprenditori appartenenti alla rete per la realizzazione di un progetto comune che valorizzi le specifiche competenze di ciascuno degli imprenditori appartenenti alla rete.
La partnership con Pomorete permette a Number 1 di entrare direttamente in contatto con aziende di produzione aderenti al network, per poter attivare collaborazioni non solo sul trasporto e magazzinaggio, ma anche su attività di fine linea o repackaging. Essendo egli stesso uno dei partner, l'operatore logistico può realizzare anche abbinamenti di consegne per ottenere il massimo dell'efficienza nel trasporto, ottimizzando i carichi e migliorando la saturazione media di questi ultimi. Questo portando anche vantaggi a livello di green logistics, ambito in cui Number 1 è molto impegnata attraverso il monitoraggio della riduzione delle emissioni, la costituzione di un parco automezzi elettrico e l’utilizzo del fotovoltaico e delle tecnologie led.
Number 1 ha aderito al progetto Pomorete insieme ad altre tredici imprese, tutte facenti parte a Confindustria: ACP International Food, Agrofata, MCM Ecosistemi, OMCE, Asi Scambi Industriali, Agorà Srl, Steriltom, Emiliana Conserve, Carlo Manzella & C. Srl, De Santis, Seedling Tomato, Solfarm Europe, ‘O sole ‘e Napule di Alfonso Calabria Srl.
Fase di Lock Down
Per garantire la massima sicurezza durante l’evento, tutto il perimetro del sito espositivo, denominato Hard Ring, sarà caratterizzato da un elevato livello di sicurezza pari a quello presente negli aeroporti. In prossimità dell’evento si procederà inoltre alla bonifica dell’area ed alla chiusura di tutti gli accessi dell’Hard Ring (procedura denominata “Lock Down”, che avrà inizio pochi giorni prima dell’inizio dell’Expo per terminare il 31 ottobre 2015) e all’implementazione del piano di sicurezza, con l’entrata in funzione di tutte le misure di controllo accessi.
A partire dal Lock Down saranno applicate le procedure di accesso al sito di tipo aeroportuale IATA e saranno ammessi nell’Hard Ring solo i mezzi autorizzati dall’organizzatore dell'evento.
Le regole di sicurezza prevedono che, durante il periodo di Lock Down, l’accesso al sito espositivo sia regolato dall’applicazione delle seguenti quattro condizioni:
1. Accredito del mezzo: tutti i mezzi di trasporto (inclusi i rimorchi) devono essere accreditati attraverso l’inserimento nel data base che gestisce il sistema degli accrediti della tipologia, marca, modello, targa del veicolo e portata;
2. Il mezzo deve essere conforme alle procedure di sicurezza per l’accesso delle merci che prevedono lo screening dei carichi e l’apposizione dei sigilli al carico stesso;
3. Accredito dell’autista o conducente: tutti gli autisti devono essere correttamente accreditati ed essere muniti del pass identificativo rilasciato dall’organizzazione;
4. L’ingresso del mezzo deve essere stato prenotato e schedulato nel Master Delivery Schedule (vedi sotto), di cui verrà data spiegazione nei prossimi capitoli. È importante notare che qualsiasi consegna non presente nel Master Delivery Schedule non potrà essere effettuata.
Per massimizzare l’efficienza logistica e minimizzare il numero di veicoli in accesso al sito, è fortemente raccomandato che i mezzi abbiano un coefficiente di carico superiore al 60%. Inoltre, i veicoli che saranno utilizzati per le consegne all’interno del sito espositivo dovranno avereobbligatoriamente i dispositivi per l’abbattimento delle emissioni inquinanti di categoria Euro5 o successivi (sarà data preferenza a veicoli con alimentazione elettrica, ibrida o abiometano di ultima generazione).
Master Delivery Schedule
Per assicurare la riuscita dell’evento dal punto di vista logistico e di traffico merci, Expo Milano 2015 ha stretto una partnership con UIRNet SpA, gestore della Piattaforma Logistica Nazionale (PLN), per l’erogazione del servizio di sdoganamento rapido delle merci (Corridoio Controllato Doganale) e per l'implementazione del Master Delivery Schedule (MDS), un sistema di gestione del traffico all'interno del sito, attraverso il quale vengono preventivamente schedate tutte le consegne per l’approvvigionamento di merci e le forniture di servizi (escluso il trasporto di persone) verso il sito. L'MDS è un sistema che giornalmente, in base a dei parametri predefiniti e preimpostati, consente, da un lato di inserire come input una serie di dati che identificano una consegna in un determinato giorno verso un padiglione o un’area interna al sito, dall’altro, di fornire come output la schedulazione giornaliera degli accessi attraverso i suddetti varchi in modo che questi avvengano coerentemente con i parametri e le variabili identificatrici della corretta operatività.
A partire dalla data di inizio dell'operatività dell’MDS, tutte le consegne destinate al sito espositivo dovranno essere inserite nell’MDS, il quale stabilirà l'ora esatta per le consegne. Le consegne verso il sito, lo scarico degli automezzi e la messa nei depositi dedicati e nei locali frigoriferi delle merci saranno effettuate unicamente da lunedì a domenica dalle 1:00 alle 8:00 di mattina. Qualora si renda necessario, si può valutare la possibilità di effettuare spedizioni di merce in urgenza sia dai magazzini esterni che, eventualmente attraverso lo scambio ed approvvigionamento tra locali interni al sito, tali consegne posso avvenire anche durante gli orari di apertura del sito, ma gestite sempre nel rispetto delle modalità concordate con le norme di sicurezza di Expo, e valutate ed approvate da Expo di volta in volta.
Accessi al sito
Durante tutto il periodo dell’evento, l’accessibilità veicolare di servizio potrà avvenire attraverso i sette varchi veicolari (cargo) dislocati lungo il perimetro Nord dell’area espositiva (lungo il perimetro Sud non vi sono accessi veicolari a causa della presenza della ferrovia e del centro dismistamento di Poste Italiane), tutti dotati di check point di sicurezza per il controllo di veicoli epersone. I sette varchi cargo, salvo restrizioni anche temporanee per sicurezza, permettono di accedere dall’esterno all’anello perimetrale che racchiude l’area del sito stessa equella dell’accesso est, detto “loop” (vedi Figura 1). Il loop è un circuito stradale lungo oltre 5 chilometri che permette di giorno ai visitatori di muoversi da una parte all’altra del sito, mentre di notte rappresenta l’asse di trasporto primario per tutti i veicoli che porteranno le merci verso i padiglioni dei centoquarantatré partecipanti, oltre che altri veicoli legati alle funzioni che opereranno a sito chiuso: manutenzioni, pulizie, mezzi per la nettezza urbana, logistica delle merci, ecc.
Dal loop si può accedere all’area operativa del Sito tramite una serie di ponti e di passaggi carrabilidisposti lungo tutto il perimetro e nell’area ovest tramite degli accessi specifici a nord e a suddell’Expo Center.
La viabilità interna è organizzata a sensi unici di marcia per le strade perpendicolari al Decumano.Data la presenza di strade di larghezza attorno ai 3 metri, parallele al Decumano, nel sito saràpossibile il transito solo con mezzi di larghezza massima pari a 2,4 metri di lunghezza massimapari a 7,5 metri. Potranno essere comunicate dall’organizzatore ulteriori restrizioni alla circolazione.All’operatore logistico sarà consegnato lo schema di viabilità da seguire per l’accesso al sito e perraggiungere l’area di destinazione. Qui di seguito è presentata la prima bozza di viabilità (Figura 2) interna dove sono indicati i tratti a senso unico e quelli che, in base a specifiche necessità, potrebbero essere a doppio senso. Sono inoltre indicate le tre aree colorate in cui è stato suddiviso il sito per facilità di arrivo nei punti di destino.
Presso ogni punto di destino, l’organizzatore ha identificato delle aree di carico e scarico dellemerci ove obbligatoriamente ogni fornitore dovrà posizionare il proprio veicolo per il solo temponecessario allo svolgimento di tutte le attività di carico e scarico delle merci.
Future Food District: frutta, verdura e innovazione
Accenture ha collaborato con Coop per realizzare il Future Food District, uno spazio di 2.500 mq all’interno di Expo Milano 2015 in cui prende vita il Supermercato del Futuro, teorizzato da Carlo Ratti, direttore del MIT Senseable City Lab di Boston.
All’interno del Future Food District saranno disponibili prodotti di 5 filiere (ortofrutta e vini, carne e pesce, latte e derivati, cereali e birre, caffè e coloniali), organizzati su tre diversi livelli e disposti su tavoli che seguono un ordine che va dalle materie prime (come frutta, grano, latte), ai prodotti via via più trasformati e elaborati. Nel negozio sarà inoltre rappresentato il concetto di “cibo del futuro”: alcuni video mostreranno come sarà composta la nostra alimentazione nel 2020 e nel 2050. Accenture ha affiancato Coop nella scelta ed implementazione delle più moderne tecnologie per consentire di vivere in maniera semplice e innovativa un’esperienza di acquisto nuova nel punto vendita. Una collaborazione che ha dato vita ad un Digital Journey che consente l’accesso a diversi livelli di informazione: caratteristiche primarie dell'articolo da acquistare, origine delle principali materie prime che lo compongono, eventuale presenza di ingredienti allergizzanti, dati nutrizionali per porzione, impatto ambientale espresso in CO2 equivalente, storia del prodotto.
L’interazione con i prodotti e la visualizzazione delle informazioni è resa possibile attraverso alcuni touch point di prossima generazione:
1. Tavoli interattivi. Nel supermercato i prodotti sono esposti su ampi tavoli interattivi che con un semplice cenno della mano permettono di visualizzare su un monitor informazioni aumentate sulla provenienza del prodotto, la sua tracciabilità, la presenza di allargeni o il suo carbon footprint. Tale esperienza aumentata è resa possibile dall’utilizzo di circa 200 sensori kinect che, integrati con un content management system in cloud, attraverso meccanismi di body detection, individuano le gesture del cliente.
2. Scaffali verticali. Nel Supermercato del Futuro gli scaffali sono ripensati nel loro layout tradizionale e associati ad un applicativo touch, da cui è possibile selezionare un prodotto e visualizzare informazioni addizionali, normalmente difficili da includere nello spazio di un'etichetta tradizionale. Attraverso queste etichette aumentate, il prodotto è in grado così di raccontare se stesso, le sue proprietà, la sua storia, il suo tragitto “dal campo alla famiglia”.3. Angoli Espositivi Digitali. La struttura si completa grazie alla presenza di supplier corner, veri e propri angoli espositivi digitali dove, attraverso una tecnologia second screen, il fornitore potrà rendere disponibili contenuti dedicati e quindi raccontare e promuovere i propri prodotti.
4. Real Time Data Visualization. A conclusione del Digital Journey nel Supermercato del Futuro, il cliente-visitatore sarà attratto da una grande Real Time Data Visualization, 120 mq di proiezione digitale che mostrerà in tempo reale alcuni dati relativi al punto vendita: il numero dei visitatori, con quali prodotti stanno interagendo, la top ten dei prodotti più venduti.
L’architettura applicativa e l’infrastruttura tecnologica sono basate su tecnologia Microsoft e sul cloud di Microsoft-Azure. Accenture, con l’obiettivo di offrire tutte le competenze presenti all’interno della società, si è avvalsa della collaborazione di Avanade, joint-venture tra Accenture stessa e Microsoft.
Infine, all'interno del supermercato del futuro troveremo anche YuMi, il robot realizzato da ABB SpA e dotato di braccia, vista e tatto per interagire con i visitatori che selezioneranno i prodotti basandosi sulle informazioni relative alla loro origine.
Fonte: LOGISTICA MANAGEMENT