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27 Mag 2015

Confcommercio: autotrasporto merci in panne, sfida viene dall'Est

 

Sulle merci in ingresso Italia, Est europa ha 47% del mercato

 

"Si tratta di una operazione verità che dimostra come la presenza dell'imprenditoria italiana sia in regresso, perdiamo quote a favore degli autotrasportatori dell'Est europa". Lo ha detto Paolo Uggè, presidente di Fai-Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio commentando i numeri del rapporto "Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia" a cura dell'Ufficio studi di Confcommercio.

Il rapporto mostra come la quota di merci in entrata in Italia e trasportata su gomma da autotrasportatori dell'Europa orientale sia salita dal 7% del 2003 al 47% del 2013. Al contrario la quota dell'autotrasporto tricolore è scesa dal 35% al 15%.

Il presidente di Conftrasporto ha sottolineato i tre punti deboli che stanno rendendo "non competitivo l'autotrasporto nazionale nel traffico merci internazionale. L'alto costo del lavoro, tanto che aumenta la delocalizzazione di imprese italiane di autotrasporto che spesso assumono autrasportatori italiani con contratti di lavoro del paese dove di delocalizza, risparmiando notevolmente", ha sottolineato Uggè.

L'esasperazione di questa forma di competitività taglia soprattutto gli autotrasportatori indipendenti, in quanto le società, grazie alla delocalizzazione, possono realizzare economie di scala.

Piuttosto pesanti le ripercussioni occupazionali. Dal 2008 al 2012, il settore dei trasporti ha perso 27.900 posti di lavoro, di cui 27mila nel settore del trasporto su gomma, di questi ben 23.100 sono trasportatori indipendenti. Per molti di loro la scelta, spesso obbligata, è quella di mettersi al servizio di imprese, che hanno delocalizzato in Europa orientale.

 

 

 

Fonte: ASK A NEW

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