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26 Mag 2015
Sul divieto di trascorrere in cabina il riposo lungo settimanale la Francia va avanti e per facilitare l’applicazione della relativa normativa (articolo 15 della legge del 10 luglio 2014) il ministero dei Trasporti ha stilato un documento (scaricabile da internet) in cui risponde alle domande più frequenti che la stessa legge a suscitato. Vediamo in che modo.
Innanzi tutto il ministero ribadisce che la normativa si applica esclusivamente ai datori di lavoro e non anche ai conducenti. Non si applica, invece, ai conducenti indipendenti, quelli cioè proprietari del proprio veicolo, tranne nel caso in cui lo stesso trasportatore artigiano agisce come datore di lavoro nei confronti di altri conducenti.
Di conseguenza chiamati a pagare i famosi 30.000 euro di sanzione (o a essere imprigionati per un anno) possono essere soltanto i datori di lavoro. È chiaro che potrebbero sorgere dei problemi dal fatto che questi datori di lavoro il più delle volte sono residenti all’estero, ma il ministero francese ricorda che in questi casi esistono mezzi di cooperazione amministrativa, poliziesca e giudiziaria in materia penale a livello europeo. Come a dire: non pensate di farla franca. Leggi tutta la notizia
Fonte: UOMINI E TRASPORTI