Cerca Aziende di:
02 Apr 2015
I carrelli più vecchi e meno efficienti spesso diventano un peso per il magazzino. Una macchina lenta, che ha costantemente bisogno di riparazioni, fa lievitare i costi di manutenzione, abbassa la produttività degli operatori e rende difficile il loro lavoro.
Ma qual è il momento giusto per cambiarli? La campagna SicuraMente, promossa da Jungheinrich, Linde, OM STILL e Toyota, fornisce alcuni indicatori che possono guidare la vostra scelta.
- Quante volte devi farlo riparare?
Effettuare le manutenzioni limita la perdita di efficienza dei carrelli nel tempo ed evita che debbano essere continuamente riparati. Le riparazioni incidono sui costi aziendali: nell’attesa di tornare utilizzabili, i carrelli non possono operare, gli operatori restano fermi su determinate attività e la produttività del magazzino si abbassa.
Se i costi delle riparazioni superano l’eventuale investimento in una macchina più moderna, è arrivato il momento di cambiare.
- Quanto e come stai usando il carrello?
Qual è la frequenza d’uso dei tuoi carrelli? Quanto peso spostano durante l’operatività? Rifletti sui seguenti elementi:
Alcuni carrelli lavorano bene per decenni mentre altri si distruggono in 5 anni, dipende dall’uso che se ne fa e dalle condizioni operative (far lavorare il carrello a temperature estreme può causare dei danni facendolo invecchiare in anticipo). Anche la marca e il modello incidono sulla sua durata. Un carrello elettrico di solito dura di più di un carrello con motore a combustione interna, il sistema elettrico ha meno componenti ed è più facile da manutenere.
Se i vostri carrelli sono sottoposti a un uso intensivo e frequente, è bene sostituirli per tempo. Spingerli molto oltre il ciclo di vita indicato dall’azienda costruttrice, li espone a un più alto rischio di incidenti.
- Noti dei segnali di usura?
Come intercettare i segnali di allarme che indicano che è tempo di sostituire il carrello? Ecco alcune cose da verificare nell’eseguire le procedure di manutenzione:
Per evitare problemi di questo tipo è essenziale formare gli operatori a un uso corretto del carrello per prevenire incidenti e infortuni. I carrellisti devono conoscere l’importanza di caricare un carrello nel modo giusto, evitando il sovraccarico che potrebbe piegare e indebolire le forche e causare un ribaltamento. Ma alla fine di un lungo ciclo di vita, l’obsolescenza tecnologica e operativa diventano inevitabili. È sempre bene affidarsi alla consulenza di un tecnico specializzato che possa valutare le situazioni caso per caso.
Solo un tecnico specializzato, capace di procedere con i giusti controlli, sarà in grado di avvisarti quando è tempo di investire in una nuova macchina.
- Pianifica il tuo investimento!
La maggior parte dei carrelli dura dalle 10.000 alle 12.000 ore, a seconda della frequenza delle manutenzioni e dell’uso che si fa della macchina. Se sei consapevole che il tuo parco carrelli sta diventando obsoleto e che prima o poi andrebbe sostituito, devi pianificarne la sostituzione. Risparmiare per investire in un nuovo parco macchine permette di non trovarsi impreparati nel momento in cui il vecchio carrello si rompe, evitando il fermo attività e l’abbassamento della produttività del magazzino.
Per non trovarsi impreparati quando un carrello smette di fare il suo lavoro, la scelta migliore è pianificarne la sostituzione.
Fonte: SDWWG