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01 Apr 2015
Da oggi il Sistri entra nella sua fase più paradossale della sua storia: dopo anni di slittamenti, di inefficienze, di complicazioni addossate alle povere aziende obbligate ad adottare il sistema di tracciabilità dei rifiuti, a partire dalla data odierna il mancato pagamento dei contributi (o la mancata iscrizione al sistema) può esporre al rischio di sanzioni che possono andare da 2.600 fino a un massimo di 93.000 euro.
E non è finita. Perché il contributo a cui si fa riferimento è quello per l’anno 2014 (quello 2013, invece, venne cancellato). Ma entro il 30 aprile bisognerà pagare anche quello per l’anno 2015.
La cosa veramente folle, però, è che stiamo parlando di contributi finalizzati al funzionamento di un sistema destinato a durare lo spazio di un mattino, perché il contratto con la Selex (la società di Finmeccanica che fin dall’inizio si è fatta carico di sviluppare e amministrare il Sistri) volge al termine e già si sa che entro giugno sarà bandita una gara europea per individuare una nuova società di gestione, chiamata a sviluppare un nuovo sistema. Insomma, altro giro, altra corsa (e speriamo non altra inefficienza). Leggi tutta la notizia
Fonte: UOMINI E TRASPORTI