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30 Mar 2015
L'Unione Europea promuove il progetto che lo sviluppo di autoarticolati flessibili nell'uso e che consentano di ridurre il consumo di carburante, rispetto ai modelli odierni, del diciotto percento nel trasporto su lunga distanza.
Il Transformers Project vuoledisegnare le linee di sviluppo dei veicoli industriali, considerando anche la nuova normativa sui pesi e dimensioni che entrerà in vigore entro breve tempo. Il programma è sostenuto dall'Unione Europea e viene attuato da un consorzio che comprende anche alcuni costruttori di veicoli industriali, componenti e e allestimenti. L'obiettivo principale è progettare semirimorchi che si possano adattare al trasporto di diversi carichi e trattori che si adattino (soprattutto in termini di consumo) alle diverse situazioni operative e di traffico.
In concreto, Transformers Project fornisce alcune linee guida per realizzare questi veicoli. La prima prevede un catena cinematica Hybrid-on-Demand (HoD), ossia la trazione diesel-elettrica modulare e che si possa adattare sia ai modelli già in circolazione, sia a quelli del futuro, con l'obiettivo di renderlo operativo entro il 2040. Il secondo punto è progettare un semirimorchio aerodinamico e di tara ridotta e il terzo è un allestimento che possa adattarsi a diverse tipologie di merce, offrendo ovviamente le migliori caratteristiche per ciascuna di loro.
Transformers Project è iniziato nel settembre 2013 e terminerà il 28 febbraio 2018. Conta uno stanziamento di otto milioni di euro, 5,2 milioni dei quali forniti dall'Unione Europea. Lo scopo non è solo creare solo un progetto sulla carta, ma anche realizzare un prototipo operativo di autoarticolato in grado di offrire una riduzione di consumi, sulle lunghe distanze, di almeno il diciotto percento. In particolare, la catena cinematica ibrida dovrebbe tagliare l'otto percento, la riduzione della cilindrata del motore il due percento e l'aerodinamica configurabile secondo il tipo di trasporto un altro otto percento.
Oggi, la trazione ibrida è usata sullo sulle motrici di media dimensione. La sua applicazione sugli autoarticolati o autotreni prevede l'utilizzo del semirimorchio (o del rimorchio) per ospitare il motore elettrico, il generatore e le batterie. La flessibilità per il carico prevede soluzioni per aumentare la portata utile e rendere veloci le operazioni di carico e scarico. Infine, il miglioramento dell'aerodinamica può avvenire sia applicando specifiche appendici, sia modificando la forma del semirimorchio, anche in modo dinamico, sulla base delle dimensioni del carico. Leggi tutta la notizia
Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA