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18 Mar 2015
La benzina costa 12 centesimi di troppo. E la spesa in più per i cittadini è di 262 euro l’anno. Lo afferma l’Osservatorio nazionale Federconsumatori, che da anni monitora l’andamento dei prezzi dei carburanti, delle quotazioni del petrolio e del cambio euro-dollaro. “Il petrolio continua ad attestarsi su livelli minimi”, spiega l’associazione dei consumatori in un comunicato, “ma i prezzi della benzina lievitano nuovamente in maniera del tutto ingiustificata”.
Il calcolo, spiega sempre Federconsumatori, tiene conto non solo dell’andamento del cambio, ma anche dell’aumento delle accise e dell’Iva. “Concretamente tale maggiorazione si traduce in un pesante aggravio sulle tasche dei cittadini, pari a ben +144 euro annui in termini diretti (vale a dire per i pieni di carburante) e a +118 euro annui in termini indiretti (a causa all’impatto del costo dei carburanti sui prezzi dei beni di prima necessità che, nel nostro Paese, sono distribuiti per l’86 per cento su gomma). Il totale”, calcola Federconsumatori, “ammonta a +262 euro annui”.
“Una situazione intollerabile, che va avanti da troppo tempo e che si ripropone ogni volta che le quotazioni o il cambio accennano ad una impercettibile variazione che diventa subito l’alibi per aumentare i costi del carburante con la velocità della luce. Mai che avvenga il contrario: quando c’è spazio per una diminuzione, questa avviene, se avviene, con tempi biblici”, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. “È indispensabile che il Governo intervenga prontamente per porre fine a questa situazione, sulla quale pesano anche le decisioni dell’Esecutivo: è impressionante osservare, infatti, come sia aumentata l’accisa rispetto a quattro anni fa, passando da 0,56 cent al litro a 0,73 euro al litro (per la benzina). Leggi tutta la notizia
Fonte: STRADA FACENDO